Spesso mi è stato rimproverato di "pensare troppo":
non sempre è cosa salutare alla serenità dell'Animo...si rischia di cadere vittime d'un assurdo vortice di congetture che, alterando la percezione di tutto ciò che è "diverso da noi ", ci spingono verso orizzonti che nulla hanno di effettivamente concreto e reale...

Questo è quanto spesso si rimprovera alla gente che "pensa" un po' troppo!!!

Chissà... probabilmente sarà vero...

Ma da qui a ...smettere di..."pensare"!?

Perché ...
perché mai rinunciare all'unica certezza che ancora ci è concessa..
all'unico frammento di vera realtà, agognata o vissuta, che dà corpo e sangue alla Vita..
alla sola, incontestabile legge capace di scandire gli attimi eterni d'un sospiro..!

Hai forse cercato mai di arginare l'impeto di una cascata ...
di arrestare le onde d'un mare in tempesta che, irruento, s'infrange sui nudi scogli d'inverno,
spargendo nell'aria miriadi di lucciole, brillanti di sale ?

Negato è all'uomo d'abrogare una sì perfetta legge della Natura!

Perché dunque cercare di annullare ciò che il Soffio senza Tempo ha reso
incontestabile sublimazione di ciò che è stato...
bruciante coscienza di ciò che è...
sottile inquietudine di ciò che sarà...

Perché rinunciare a tutto questo
e liberarsi per sempre dall'unico ormeggio che ci lega ancora saldamente all'Esistenza...
e che ogni giorno ci salva dal profondo abisso dell'Oblìo!?