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elisabetta
Senatore
Italy
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Inserito - 14/02/2003 : 22:19:53
oggi stavo facendo lezione di letteratura... parlavo delle riviste italiane fra le due guerre alla mia quinta serale... sono otto ragazzi... adulti in realtà... che stanno attentissimi e che fanno un sacco di sacrifici per venire a scuola... non è per criticare colleghi o altro... ma mi sono resa conto che nella scuola si dà una visione troppo statica della storia... io a loro non insegno storia (purtroppo) ma ho solo tre ore di letteratura di completamento... mi rendo conto che chi insegna storia spesso dà loro solo una serie di dati e di fatti cronologici senza riuscire a fargli capire il senso della storia e del suo evolversi... senza fargli capire che la storia è causa - effetto... anche ad anni o a decenni di distanza... ma come farlo capire a determinati colleghi che, spesso per poca esperienza, non riescono a fargli capire il valore della storia?elisabetta
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Mina
Emerito
Italy
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Inserito - 15/02/2003 : 14:04:29
Cara Elisabetta, credo che tu abbia deciso di scontrarti in una battaglia piuttosto ardua! Chi ti parla è una allieva che ha odiato la storia proprio perchè le è stata propinata come hai descritto.Pensa che da studenti abbiamo tentato di spiegare ai nostri insegnanti che sarebbe stato possibile rendere più viva la storia, ma tutti i nostri tentativi non hanno avuto alcun esito positivo, purtroppo! Spero che tu abbia maggiore fortuna!Baci, Mina |
elisabetta
Senatore
Italy
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Inserito - 15/02/2003 : 22:03:46
pensa che io invece ho l'altra quinta di quest'anno che vuole fare storia senza video e film... io adoro integrare il programma con i film e soprattutto con i documentari d'poca... commentati e spiegati... ma spesso ad alcuni ragazzi sembra poco interessante... anche loro sono stati abituati al modo classico di fare storia... anche io a scuola detestavo la storia. ma poi mi sono laureata in materie letterarie con una tesi di storia moderna e contemporanea con un professore eccezionale... e collaboro saltuariamente ancora dopo quasi 17 anni con il prof. con cui mi sono laureata... ma almeno è una piccola cosa che mi gratifica... sai spero anche di portarlo in classe a fargli fare una lezione vera di storia ... di quelle che lasciano a bocca aperta e che gli faranno capire i collegamenti di causa-effetto... so che è dura... soprattutto con certi colleghi... spero di avere un po' di fortuna... ho un sacco di problemi nella mia vita affettiva ma nel lavoro sono come un treno... vado avanti fino al mio scopo... fossi cos' anche nel resto delle cose!elisabetta |
Paolo_Talanca
Senatore
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Inserito - 16/02/2003 : 01:37:40
Proprio un bel tema Elisabetta! Purtroppo in questo periodo io ce l'ho un pò con la storia perché ad inizio mese sono stato "bollato" in storia moderna, ci riproverò (forse) martedì prossimo. Sono completamente d'accordo con te. Per fortuna la mia prof. di storia moderna la pensa come noi, ce lo diceva sempre a lezione che a lei non importano le singole battaglie ma vuole sapere come mai oggi viviamo nel tempo in cui viviamo. In particolare nel periodo della storia moderna ci sono svolte e roforme che ci hanno permesso di vedere il mondo con occhi diversi. La storia ci spiega la civiltà del presente, la storia non è filosofia. Una verità di un certo periodo non può essere riproposta nello stesso modo ma, studiando l'evoluzione di un certo pensiero, si possono comprendere le cause, e gli effetti arrivati fino a noi e che si perpetueranno fino alle civiltà che verranno: Carlo V abdica nel 1556, ok, ma perché abdica? lo avrebbe mai fatto cento anni prima? oggi lo farebbe? Chi era Giovnna la Pazza? cosa chiedeva la sua Castiglia? Io sono d'accordo con te Elisabetta. Ha più senso esaminare le varie correnti storiografiche che sapere a menadito tutte le fasi della guerra dei trent'anni... capiremmo l'evoluzione ideologica ed entreremmo maggiormente nella storia, rendendole quello che merita.So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto. |