Io invece non sono ebreo.Non paragono il calcio ad un uso politico della pace.
Il fatto che proprio una nazione che ancora subisce le ferite della guerra sulla propria pelle riconosca la necessità di evitare futuri eventi drammatici perchè ditattori non vengono fermati in tempo mi convince che non dovrebbe esserci nessuna commistione e nessuna solidarietà con personaggi come Saddam.
Cartelli come "Saddam facci sognare" oppure altri all'indirizzo di bush oppure simpatiche iniziative viste in TV sul nostro altare della patria mi convincono sempre di piu' che questa pace, per la maggior parte dei promotori, è solo un vantaggioso traghetto politico.
Questo è il mio pensiero e non sono capace di farti percentuali tra i pochi facinorosi (ma non mi sembravano cosi' pochi) e i tanti pacifici pacifisti.
Sicuramente il gran numero di quelli che sfilavano inneggiando contro israele, l'ameriKa, il governo italiano non sono nulla confrontati con la gran quantità di persone che osservavano sconcertate sull'uso della Pace che questi ne facevano.
Fortunatamente questa volta anche sulla Rai non hanno potuto evitare di dare la notizia che un giornalista Rai è stato picchiato e la sua telecamera distrutta solo perchè aveva osato riprendere "quello che non deve mai andare in onda".
E qui chiudo il discorso definitivamente visto che ogni volta che si propongono tesi diverse dalla dominante si ottengono risposte su argomenti differenti.
Comunque sono contento di essere riuscito a far riscrivere Palasai anche se su argomenti poco letterari.
Puntualizzo che anche io sono per la pace, quella vera, senza strumentalizzazioni e sono sicuro che quanto accade è strutturale alla creazione di un lungo periodo di serenità e costruzione senza lasciare altro spazio a chi vuol solo distruggere la civiltà per come la conosciamo.
Beppe
Beppe Andrianò