Elena Fiorentini
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Inserito - 26/04/2003 : 00:51:43
fame...avevo capito tutta un'altra cosa.Pensavo che si parlasse della fame terribile, quella che sono stata al limite di patire anch'io, per mancanza di reddito in un breve periodo della mia vita, ma durato almeno due anni... e che mi ha procurato una gran debolezza fisica... Un amico questa sera mi raccontava di avere visto molte persone raccogliere gli scarti del mercato: persone dall'aspetto cosiddetto per bene,cioè che, secondo un pensare abbastanza comune,hanno l'aspetto non da "poveri". Anziani,pensionati e anche giovani. Il ragazzino dall'aspetto malaticcio che vendeva i giornalini, molto belli per la verità,alla manifestazione di oggi, aveva l'aria di quello che ha la fame cronica. Dopo un'ora ripassandomi davanti, mostrava un'aria disperata e, vi garantisco,affamata più che mai. di quella fame che esiste nelle città cosiddette civili.. In tutto il giorno gli ambulanti dei giornali di strada e dei libri delle cooperative non avevano venduto nulla... La cerimonia è stata molto malinconica, tutti sembravano molto concentrati su ciò che stava accadendo e c'era quasi un senso di attesa edi tensione,e questo non favoriva le piccole attività commerciali che accompagnano i raduni di moltissime persone. Ho visto una mia vicina di casa che recava il cartello con il nome "Auschwitz"in mezzo i cartelli neri dei campi di sterminio. Ha sorriso a me e a Livio, a me è venuto da piangere. mi hanno poi detto che è sopravvissuta e reca il numero sul braccioe ....quella fame che lei, ragazzina diciottenne deportata conobbe in campo di sterminio... .......................... C'è anche fame di amicizia, c'è fame di solidarietà, ma la fame,quella vera,si patisce anche a Milano: non dimentichiamocene mai.Diamo una monetina ai disperati. Il piatto caldo che viene distribuito dalle associazioni costa 50 centesimi,è un piccolo aiuto per le organizzazioni e si difende la dignità del povero che si paga il suo cibo. Quanto invece al profondo vuoto relazionale a cui fa cenno Beppe,che definisce fame,perchè, appartenendo al nostro io,impossessandosene e pur non producendo danni così terribili come una lunga agonia data dalla mancanza/scarsità di cibo, penso che esista anche al di fuori del mondo informatico. Uscire in strada , come ho fatto oggi,(e non solo io di CDS), parlare con le persone,leggere attentamente gli antichi gonfaloni delle città,in testa c'era Milano e Marzabotto,centinaia di comuni rappresentati dai loro gonfaloni, accompagnati dai Sindaci in fascia tricolore, i gonfaloni decorati di medaglie d'oro al valore civile e militare,le bande dei paesi,incontrare amici che non vedevo da tempo, sventolare il mio bel tricolore, il confrontarsi direttamente con le persone,conosciute e sconosciute, ecco, finalmente si ha la sensazione che il mondo non è così vuoto e disabitato. E. F. Edited by - elenafior on Apr 26 2003 01:18:58
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