Amo De Andre' da sempre,ho conosciuto l'uomo De andre',il padre era amico di famiglia.Un uomo avanti cent'anni,complicato ma sensibile,ribelle,si sentiva alieno nell'agiatezza che godeva la sua famiglia.Quando lo rapirono,racconto' come aveva trascorso la prigionia con Dori,e quando lo liberarono ebbe parole di grande comprensione per i suoi carcerieri,che giustifico' incolpando la societa' di costringere, per fame,alcune categorie sfortunate di persone a commettere atti di violenza.Non voglio commentare,lascio a Fabrizio pensieri e parole.vorrei solo ricordarlo con una canzone antica ma sempre nuova per me che e' nuvole barocche. Poi un'altra giornata di luce
poi un altro di questi tramonti
e portali colonne fontane.
Tu mi hai insegnato a vivere
insegnami a partir.
Ma il cielo è tutto rosso
di nuvole barocche
sul fiume che si sciacqua
sotto l'ultimo sole.
E mentre soffio a soffio
le spinge lo scirocco
sussurra un altro invito
che dice di restare.
Poi carezze lusinghe abbandoni
poi quegli occhi di verde dolcezza
mille e una di queste promesse.
Tu mi hai insegnato il sogno
io voglio la realtà.
E mentre soffio a soffio
le spinge lo scirocco
sussurra un altro invito
che dice devi amare
che dice devi amare.