Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Lei è così
Condividi
  Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Shirin
Senatore


Italy
241 Inseriti
100 Gold
246 Punti Rep.
Inserito - 06/05/2003 :  19:23:11  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a Shirin
Lei era così.
Voglio dire: uno non ci pensa troppo. Tu gli chiedevi "Ma lei com'è?" E quello ti guardava, sorrideva "Lei è così"

Un po' egocentrica, sempre sorridente.
Tutte le volte che arrivava i ragazzi annuivano e salutavano e chi non la conosceva chiedeva chi fosse.
Ma non è che fosse poi bellissima, ti prendeva l'insieme di immagini con cui delimitava un gesto.
Il modo in cui i capelli le oscrillavano mentre camminava oppure come sorrideva in perfetta sincronia con il movimento delle mani per salutarti.
Se ne stava al tavolo, con i suoi amici, l'aria era calda ed il cielo nero faceva splendere le stelle.
Continuava a ridere, con quella sua risata un po' sgraziata, ma così avvolgente, espansiva, piacevole.
Lui aveva raggiunto i suoi amici. E li raggiungeva tutte le maledette sere gli amici. Lo odiava quel posto, lo odiava perchè non c'era mai niente di nuovo. Non c'era niente di nuovo se non lei.
L'aveva conosciuta due anni prima. Quella sera lui continuava a scherzare con suo fratello, rideva come un pazzo, di lei si era appena accorto, erano indifferenti l'uno verso l'altro...
ma gli pareva fosse diventata bellissima.
Quanto era cambiata in quei due anni?
Lei sorrise, alzò la mano nella sua direzione.
L'aveva riconosciuto.
Andò verso di lei, passo sicuro, il viso stanco.
Lei si alzò, continuava a ridere, pareva fosse ubriaca, ma era proprio così di natura, non lo faceva apposta.
E mentre rideva la buttò lì: "Ti vedo scoglionato stella, tutto bene?"
Se gliel'avesse detto un'altra non ne avrebbe mai dato peso, ma nel dirlo si era spostata una ciocca bionda che scivolava sul viso, coprendo le labbra, e nel chiedere "tutto bene" i suoi occhi lo fissavano silenziosi e vagamente tristi.
Così, senza un motivo le sorrise: "Ti va di farci un giro?"
Il giro consisteva nel percorrere il profilo del parco, al centro c'erano i chioschi in cui si erano incontrati. Si sedettero sul muretto che circondava il parcheggio.
Lei fumava una sigaretta. A volte diceva frasi assurde e lui stringeva gli occhi e si tratteneva, poi le labbra si inarcavano fin sopra le guance.
Aveva voglia di baciarlo.
Non lo fece.
Eppure l'attrazione oramai l'aveva scagliata addosso, pesava sulle spalle quanto un macigno, ma allo stesso tempo trasportava l'anima in un vortice di piume, lì, dentro lo stomaco.
Le disse che era bellissima.
"E' un complimento?"
E buttò indietro la testa. Ed in quell'attimo vide le stelle, ammiccavano al destino, ammiccavano alle sue parole.
"Sì, lo è!"
... ... ...
... ... ...
... ... ...
-Atmosfera-
... ... ... ...
... ... ...
Passò un ragazzo ruttando.
Lei fece una smorfia.
"Bastardo assassino, rovina tutti i momenti romantici!"
Scoppiarono a ridere.

Lei era così. Voglio dire: uno non ci pensa troppo tempo. Tu gli chiedevi "Ma, lei com'è?" E quello ti guardava, sorrideva "Lei è così"

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
 
 Nessun Tema...
 
-----------------------------------------
Condividi
Vai a:

Pagina Caricata in :0,81
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page