Al mercato di fiori l’uomo sceglie.
Si fa servire le scuse,
Per i saluti in piedi
Con la donna,
Con in braccio già i quattro mazzi.
Sola in casa sua
Lei ha un disegno.
Lascia la carta macerare
Quanto basta,
Al profumo per consumarsi.
Taglia i gambi ai fiori,
Uno a uno li ripone nei vasi,
Con la terra non sa di piantarli.
Le bottiglie verdi,
Ne trova una, l’altra
E le riempie
D’acqua che scorre,
Con l’acqua fino all’orlo.
Lancia una moneta e cade sul fondo.
Il petalo di una rosa si lascia andare
Pende come una lingua
La lingua rosa, la bocca, la sua.
L’uomo, oh no!
Viene alla mente
La sera nell’operazione.

Francesca Giraudi