Svegliato di colpo ma senza salti o cose eclatanti.. semplicemente l'immediato aprirsi degli occhi nell'oscurita.
Qualcosa non andava. Ne avevo coscienza pur senza nessuna conferma delle mie percezioni.
Sapevo che sarebbe accaduto. I miei sogni premonitori, le mie percezioni più volte oggetto di sorpresa.. mi avevano avvisato.
Ero al confronto.
Il razionale e l'irrazionale si stavano sfidando alle mie spalle.
"hai quasi quarantanni.. non puoi farti spaventare dal buio" mi dicevo, ma accidenti. questo non era SOLO buio.. c'era qualcosa.
Qualcosa di profondamente arcaico ed animale.. qualcosa che sapeva di selvatico.. lo sentivo.

Si. Lo sentivo.

Avevo superato la soglia in cui il sogno continua a lambire la realta'.. ero cosciente.. ero sdraiato sulla mia spalla sinista (quella che mi fa male) e non osavo girarmi.. lo sentivo.

trattenevo il respiro e sentivo lui.. il cacciatore.. che tratteneva il respiro.. ovvio, solo del cacciatore poteva trattarsi, forse si era accorto che mi ero svegliato e per non farsi riconoscere seguiva il mio battito, il mio ritmo per nascondersi in esso.

Il cacciatore era dietro di me. Sentivo il suo respiro appena sfasato dal mio, per non farsi riconoscere.. volevo girarmi ma ne ero terrorizzato, il mio razionale si rifiutava di accettare che era arrivato il momento, quel momento.

Cercavo di calmarmi, di trovare una qualsiasi via per uscire da quel momento, pensavo.. se urlo forse anche lui si spaventerà.. scapperà..

Assurdamente, pur sapendo che era li, lo sentivo.. cercavo di tendergli delle trappole, interrompevo di colpo il respiro.. e lui un istante dopo l'interrompeva, anzi quasi immediatamente..

Quel respiro era la cosa piu' angosciante avessi sentito nella mia vita adulta.. lo sentivo vicinissimo.. appena dietro la mia testa.. quasi fosse appoggiato al mio cuscino.. io inziavo.. lui inziava..

Non sapevo quanto sarebbe andato avanti..

E' stato terribile..

Mi respirava alle spalle..

...
..

...
..

..
...

..

...

Mi respirava alle spalle.. il mio raffreddore.