Gli animali che vivono con noi imparano presto le nostre abitudini, le parole, le intonazioni della voce, sono molto intelligenti e sanno quello che devono e non devono fare.Il mio gatto "Gigio" intuisce anche lo stato d'animo e se mi vede triste mi coccola "strisciando" il suo musetto sul mio mento e mi fa ridere, poi gioca, saltella...nonostante l'età, insomma ti tira su il morale.
Il gatto, il cane, il coniglietto, l'uccellino e tanti altri animali, possono aiutare chi soffre, fare compagnia.
In Italia la "Pet Therapy" (terapia con animali domestici), si sta diffondendo ed è stata inserita tra le cure ufficiali grazie al Decreto del ministro della sanità Sirchia.
L'AICA ( Associazione Italiana Cani Amici) utilizza cani, coniglietti e anche puzzole per aiutare l'uomo a guarire.
Anche il Comune di Torino ha riconosciuto la "Pet Therapy", portando gli animaletti in tre diverse strutture assistenziali.
Anche a Firenze, nei reparti pediatrici, gli animali aiutano nelle terapie di riabilitazione, a volte favoriscono anche l'ispirazione letteraria.
La vicinanza degli animali aiuta molto chi ha disturbi psichici, autismo, morbo di alzheimer e anche la depressione.
Dice il medico portoghese Josè Antonio Teixeira, fra i primi a sostenere la terapia :"I malati, gli anziani, i disabili quando hanno un animaletto da accudire si sentono utili, amati e recuperano anche il piacere tattile di una carezza data, anche solo , sul musetto del gatto".
Secondo i cardiologi del Brooklyn College di New York, dopo un attacco cardiaco, chi si prende cura di un gatto o di un cane recupera meglio di chi non ama gli animali.
Quindi lunga vita ai nostri amici a quattro zampe!
Grazy