Sonia ed io (pensieri filosofici di una ottenne di campaga)

Sonia e tutto quello che io non sono.
I capelli biondi lisci, raccolti in una coda di cavallo tutta ordinata. Il grembiule bianco tutto stirato, e pulito, il fiocco blu bello gonfio, la gonna a pieghe a quadri rossi e blu come piace tanto alle mamme calzettoni blu sistemati per bene e neppure un graffio minuscolo sulle scarpe. Quando parli perfino i puntini sulle i si mettono tutti in fila allineati alla stessa altezza. Ma la cosa piu incredibile di te e il panino. Lo mangi in un modo che quando hai finito non hai nemmeno una briciola da pulire all'angolo della bocca.

Ed io, io sono un disastro si sa. Sempre spettinata, disordinata, le mani sporche di inchiostro. Il fiocco mi strangolava l'ho appallottolato e nascosto nella tasca mezza scucita del grembiule dai bottoni multicolori. Gia' da prima di Natale mia mamma ha finito i bottoni bianchi e un giorno che ne avevo persi due si e anche un po arrabbiata e adesso mi mette dei bottoni di qualsiasi colore. Mica lo capisco pero perche le da cosi fastidio...

Ma come fai Sonia, ad essere cosi? Ieri c'ho provato a mangiare il panino come fai tu, invece di mangiare dal centro come faccio di solito che poi la marmellata di more mi si attacca sul viso a forma di U da un orecchio all'altro e la maestra mi guarda con una specie di rimprovero e mi manda a lavarmi la faccia e "sbrigati che dobbiamo cominciare la lezione" Che poi mica e colpa mia se mia mamma la marmellata la spalma al centro e no sulla crosta...

Non ci sono riuscita a mangiarmi il panino come fai tu! E ho pure perso un dente, deve essere rimasto attaccato al morso perche ho guardato da per tutto nella bocca ma non l'ho trovato. E per fortuna nonno mi capisce e il soldo me lo ha dato uguale anche se non avevo il dente da buttare sul tetto...