IO VENTO
(tributo a Nazim Hikmet)Io vento,
avrei voluto sferzare l’aria,
per sgombrare il cielo
e destarmi dall’assopimento.
Io vento,
con fresca follia,
avrei voluto spazzare il mondo
dai sogni perduti.
Io vento,
avrei voluto la libertà
di sciogliere i miei lacci,
per partire verso nuovi mondi.
Io vento
avrei voluto sferzare il mare
e alimentare la tempesta,
tsunami della mia passione.
Io vento
infine calo e me ne vado.
Non agiterò due volte
lo stesso ramo di ciliegio.
Io vento,
sento gli uccelli sull’albero cantare,
ali che vogliono volare,
ma la gabbia è chiusa.
Io vento
non so se si aprirà mai,
prima che, ultimo refolo,
io abbia soffiato invano.
Io vento,
torno alla montagna,
avrei voluto strappare
petali al ciliegio e portarli con me.
Io vento
non so se mai tornerò,
sia bella e sorridente come te la vita,
sia amica e amata come te la giornata.