Ricordo luci sfavillanti,
un albero gigantesco,
tutto addobbato…
… mi ci sarei potuta perdere lì sotto, con il cuore gonfio di emozioni…tutti sembravano gioire,
e per me gioivano davvero
intorno al grande albero
e a un piccolo bimbo di porcellana sotto
Poi l’incantesimo finì:
l’alberò si abbassò
e io cominciai a guardarlo dall’alto,
tanti di quelli che prima gioivano
smisero di farlo e cominciarono ad andarsene,
chi per sempre, chi per tornare a farsi sentire solo una volta ogni tanto:
“Ti ricordi?…”, “Certo che mi ricordo… come potrei dimenticare?”…
…Altri sono arrivati, si, ma le persone spesso non si sostituiscono
Ogni anno gli stessi pensieri,
ogni anno le stesse sensazioni…
… è da un po’ ormai che non vedo l’ora che passi
Riflettere
Ricordare il suo significato
…che sforzo a volte…
Se forse mi ci fossi persa davvero dentro quell’albero gigantesco,
lui non si sarebbe mai abbassato
ed io sarei finalmente riuscita ad entrare
nella casetta azzurra che si illuminava e che appendevo ogni anno
sempre più in alto…
abiterei lì ora
Maga Maghella dove hai nascosto il tuo libro di magia?
O come Harry Potter dovrei cercare il binario 9e3/4
forse presente in tutte le stazioni del mondo,
basta sapere che c’è?!
Ogni anno, in questi giorni, come mi piacerebbe ritrovare quell’incantesimo!
Simo