Respiro. Affannato.
Ancora non mi spiego.
Ancora non riesco.
Questa è la gioia?
Questa è la strada?
Questa è la sintonia?
Ho dormito per troppi anni.
Ho impostato una parte della mia giovane vita pensando che esistesse.
Mi sbagliavo, di brutto.
Tutto è situazione, tutto è episodio.
Sono giovani ed entusiaste ma non durerà.
Serate piene, serate di follia.
Ma non eri l’amante dei film?
Non eri quella che adorava la pelle senza imperfezioni?
Non eri quella semplice ma vera, silenziosa ma sincera?
Pura follia, come pura mi appariva l’anima tua.
Ora scostante. Ora avversa al dialogo. Ora distante.
Si dice che le donne crescano più in fretta.
Forse è vero. Peccato che si perdano per strada qualche componente.
Sensibili all’eccesso e quando non è il momento.
Glaciali senza senso con chi le amate più di se stesso, con chi sarebbe pronto a morire per loro.
Siamo noi che non abbiamo gli attributi, non è così?
Quelli che non sanno lasciare, che non se la sentono.
Allora tocca a voi, voi sincere, voi schiette, voi vere.
Ma fateci il piacere…
Calcolate il minimo dettaglio. Costruite castelli per aria per giustificare il vostro desiderio.
Che è quello che avete sempre criticato al vostro uomo.
Che è quello che odiavate, che disprezzavate, che rendeva noi cosi immaturi e voi così evolute.
Che è quello che smuove i vostri sensi adesso, che vi fa capire.
Quello che vi induce ad inseguire i vostri sogni, la vostra essenza.
Sonnambule ma vere, nel senso che fareste bene ad aprire gli occhi.
La vita vera è un'altra cosa. Capiterà che ve ne accorgiate, solo un po’ più in là.
Quando proverete a tornare sui vostri passi, quando piangerete lacrime di sangue nero.
Ho conosciuto l’amore, e devo dire che non l’amo affatto.
Per questo e mille cose non vi apprezzo, no davvero. Sarò piccolo uomo ma sincero.