Dal mio primo romanzo:“Silenzio. Il silenzio è freddo. Ed è bianco, come il ghiaccio. E’ bello questo silenzio, mi dà tranquillità, è puro. Credo sia uno degli elementi più importanti che esistono al mondo. La gente muore in silenzio, la vita nasce in silenzio, poco prima che il bambino dia il via al suo primo salutare pianto. C’è silenzio nel cervello quando si pensa, nell’attimo che precede la geniale intuizione, o quando è giunto il momento di prendere un’importante decisione.
C’era silenzio quando ti alzavi per tirare in elevazione, e tutto il palazzetto rimaneva muto, ad osservare la palla insaccarsi nella retina. Quante volte ho pensato che quell’attimo, come anche quello in cui il calciatore lascia partire un tiro verso la porta avversaria, è come un interminabile film muto, in cui gli attori e le cose si muovono al rallenty. Il silenzio è tutto, è un momento inderogabile, il silenzio è il momento.
Un po’ come quando affondi il coltello nel ventre del nemico e lui spalanca gli occhi, fissandoti in silenzio, incredulo. Hai presente quell’istante Michael?Beh, io si…”
Poche parole, in definitiva, possono esprimere molti concetti.
Ma anche un tenero sospiro emette un seppur labile suono.
Il silenzio è bello, ma forse non è di questo mondo.
Ma se l'amore è cieco, ed il destino sordo alle richieste d'aiuto della gente, beh, allora sì, rimane solo il silenzio.
Quello finale.
The end