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massimo
Emerito
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Inserito - 06/08/2003 : 11:58:53
prendo in prestito una poesia di Neruda, che ben è riuscito ad esprimere ciò che a volte si provaPerché tu mi oda Perché tu mi oda le mie parole a volte si assottigliano come le orme dei gabbiani sulle spiagge. Collana, sonaglio ebbro per le tue mani dolci come l'uva. E le vedo lontane le mie parole. Più che mie esse son tue. Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l'edera. Si arrampicano così sulle pareti umide. Sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso. Esse fuggono dal mio rifugio oscuro. Tu riempi tutto, tutto. Prima di. te popolarono la solitudine che occupi, e sono abituate più di te alla mia tristezza. Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti. Perché tu oda come voglio che m'oda. Il vento dell'angoscia ancora le trascina. Uragani di sogni a volte ancora le abbattono. Senti altre voci nella mia voce addolorata. Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche. Amami, compagna. Non abbandonare. Seguimi. Seguimi, compagna, in quest'onda di angoscia. Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole. Tu occupi tutto, tutto. Ne farò di tutte una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l'uva. mi sembra opportuno inserire anche la versione in lingua originale Para que tú me oigas Para que tú me oigas mis palabras se adelgazan a veces como las huellas de las gaviotas en las playas. Collar, cascabel ebrio para tus manos suaves como las uvas. Y las miro lejanas mis palabras. Más que mías son tuyas. Van trepando en mi viejo dolor como las yedras. Ellas trepan así por las paredes húmedas. Eres tú la culpable de este juego sangriento. Ellas están huyendo de mi guarida oscura. Todo lo llenas tú, todo lo llenas. Antes que tú poblaron la soledad que ocupas, y están acostumbradas más que tú a mi tristeza. Ahora quiero que digan lo que quiero decirte para que tú las oigas como quiero que me oigas. El viento de la angustia aún las suele arrastrar. Huracanes de sueños aún a veces las tumban. Escuchas otras voces en mi voz dolorida. Llanto de viejas bocas, sangre de viejas súplicas. Ámame, compañera. No me abandones. Sígueme. Sígueme, compañera, en esa ola de angustia. Pero se van tiñendo con tu amor mis palabras. Todo lo ocupas tú, todo lo ocupas. Voy haciendo de todas un collar infinito para tus blancas manos, suaves como las uvas. massimo
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Grazia
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Inserito - 07/08/2003 : 18:26:54
Pablo Neruda è il mio autore preferito, con i suoi versi riesce ad entrarti nell'anima, quindi vorrei aggiungere questa poesia, una delle più note:"Posso scrivere i versi ....." che trovo particolarmente adatta per la "Notte di San Lorenzo" il 10 agosto. I versi sono tristi e struggenti, ma ci toccano un po' tutti. Per una notte romantica.....buona lettura! Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Scrivere, ad esempio: "La notte è stellata, e tremolano, azzurri, gli astri, in lontananza". Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Io l'amai, e a volte anche lei mi amò. Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia. La baciai tante volte sotto il cielo infinito. Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta. Udire la notte immensa, più immensa senza lei. E il verso cade sull'anima come sull'erba la rugiada. Che importa che il mio amore non potesse conservarla. La notte è stellata e lei non è con me. E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza. La mia anima non si accontenta di averla perduta. Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me. La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi. Noi, quelli di allora, più non siamo gli stessi. Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai. La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito. D'altro. Sarà d'altro.Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti. Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo. E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio. Perchè in notti come questa la tenni tra le mie braccia, la mia anima non si rassegna ad averla perduta. Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo. Grazy
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E.
Villeggiante
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Inserito - 08/08/2003 : 01:55:20
Pablo Neruda è anche il mio poeta preferito. E allora colgo l'occasione per contribuire a questo scambio di versi con una delle sue poesie che più mi piace:"Saprai che non t'amo e che t'amo perchè la vita è in due maniere, la parola è un'ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora. T'amo e non t'amo come se avessi nelle mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo." E. |
massimo
Emerito
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Inserito - 08/08/2003 : 11:38:15
credo che si potrebbe fare una sezione apposita su neruda, in effetti scegliere diventa difficile.. e' un poeta che e' riuscito a raccontare l'amore, il rapporto a due, con un'intensita' ed una veridicità incredibili... questo e' l'url di un sito piuttosto completo. http://www.lolloland.com/ spero che qualcuno voglia approfittarne massimo |
Elena Fiorentini
Curatore
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Inserito - 08/08/2003 : 16:08:29
A Voi, gentili Signore e Signore,chiedo in questo torrido pomeriggio estivo,ci sono 36° all'ombra, di completare il vostro contributo sulla poesia di Neruda. Un esercizio che si può fare tranquillamente sorseggiando una bibita fresca sotto l'ombrellone (...o sotto un ippocastano dei giardini pubblici...)....poi...a sera o al ritorno dalle ferie ...aprirete il vostro pc...ed ecco il vostro sentito contributo... La mia proposta deve essere vista nel contesto di un gioco di ferragosto, ma con una riflessione sulle sfumature di vita a cui ci conduce la lettura degli scritti di Neruda. Per qualcuno di noi è stato un esempio, oppure ci siamo limitati ad un mero, anche se importante godimento estetico? Sia pure leggermente, Neruda ha sfiorato la nostra vita? ...il nostro modo di pensare? ...di scrivere? ...con il suo esempio di uomo o solo come scrittore? A Voi, gentili Signore e Signori, Massimo, Grazie, Elisa e altri che hanno già contribuito. Attendo con ansia i vostri numerosi scritti.... Elena Fiorentini dal terzo Ippocastano a destra del Museo di Storia Naturale- Giardini pubblici-Milano-Italia E.F. Elena Fiorentini Edited by - elenafior on Aug 08 2003 16:17:38
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massimo
Emerito
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Inserito - 08/08/2003 : 17:13:10
non c'e' mai solo e pure godimento estetico nelle poesie, pezzi, aforismi, scritti che vogliamo condividere con altri In genere ci sono momenti vissuti, emozioni provate, sentimenti, che altri, meglio di noi, sono riusciti ad esternare. O almeno, questo e' il mio caso... In genere prendo pezzi che vorrei avere scritto io in particolari momenti della mia vita, e che trasmettono cio' che voglio trasmettere, solo in un modo che ha anche un valore estetico saluti massimo |
Grazia
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Inserito - 10/08/2003 : 00:02:41
Cara Elena, in questa serata calda, completo il mio contributo a Neruda dicendo che, attraverso le sue opere, ha espresso il suo alto messaggio di poesia e di generosa umanità.In questi giorni, ho rivisto il film "Il postino", in cui si racconta dell'amicizia tra P. Neruda e il postino Mario (M.Troisi), in un piccolo paese italiano del sud, dove era stato esiliato il poeta cileno, per le sue idee politiche, in quel tempo molto amato dal popolo. Un uomo che dava forza alla gente e con le parole esprimeva ciò che sentiva. Anche il postino Mario è attratto da quell'uomo, che lo aiuta ad esprimersi e a capire le persone. Quindi un uomo con una forte personalità, un trascinatore di ideali e di emozioni. Per me non è solo un godimento estetico leggere ciò che scrive, ma è un esempio di vita. Le sensazioni e le emozioni che scaturiscono dai suoi versi, sono anche le mie, che non riesco ad esprimere come vorrei. Quando leggo le sue poesie mi tornano alla mente momenti vissuti, amo anche i suoi paesaggi e la presenza del mare nei suoi scritti. Grazy
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