SOGNISogni …
… sentieri di memorie antiche,
che affanno creano a camminatori
che del tempo esplorano l’ombre.
Ed io tra loro, col fiato corto arranco,
tra rimpianti e compiacimenti,
di vecchie speranze e antiche azioni.
Nella foschia della memoria scorgo
di vecchi amori il pallido ricordo
e di nuove fiamme il ruggir cocente.
Sogni, come vane parole,
inetti a fermare della realtà l’avvento
o del quotidiano affanno lo sgomento.
Sogni che dall’anima antica
estraggono il conforto, con immagini
di dolci carni e di rotondi affetti.
Sogni, oblio d’inganni,
che da notte fino all’alba son condotti
e al giorno donati,
come fiori di salvezza
che all’animo cantano amore
e alla mente ricordano il dolore.
Vento