Mircalla
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Inserito - 08/09/2003 : 23:01:40
C’e’ da dire che Cortes a cui comunque rimane il demerito di avere contribuito alla scomparsa di una delle piu straordinarie civilizzazioni, si limito semplicemente a portare i semi di cacao in Europa (scusate ma Cortes mi sta antipatico mi scoccia ammettere possibili meriti...); e se non capito male, dalle varie descrizioni sembrerebbe che se uno prende i semi di cacao e li tosta e poi li macina si ottiene una specie di pasta piuttosto grassa e la bevanda che si ottiene e’ anchepiu o meno amara, sta di fatto che appena arrivato in Spagna il cacao non ebbe moltissimo successo pero’...si era sparsa la voce che la bevanda ottenuta da questo esotico frutto fosse fortificante e... afrodisiaca e quindi gli spagnoli si arrovellarono, non ci dormirono la notte e finalmente qualcuno (si dice fosse un vescovo) penso di levare di mezzo le spezie dal preparato e aggiungere lo zucchero! A quel punto comincia il successo della cioccolata in Europa che tra l’altro causo un acceso dibattito fra domenicani e gesuiti ma questo capitolo non lo conosco molto bene quindi salto direttamente al punto in cui la cioccolata diventa... moderna. Successe nel 1828 grazie a Coenraad van Houten, un chimico olandese che scopri il modo di estrarre il burro di cacao e produrre la polvere di cacao cosi come la conosciamo oggi (o quasi).Vabbe vi dico la ricetta 150 gr cioccolato amaro 275 gr di burro 150 gr cacao 300 ml panna fresca 200 gr zucchero semolato 6 uova sciogliere il cioccolato a bagnomaria, aggiungere il burro mescolare bene e ritirare dal fuoco aggiungere il cacao in polvere e mescolare bene montare la panna e riporre in frigo montare meta dello zucchero con i rossi d’uovo e la rimanente meta con i bianchi aggingere i rossi al cioccolato fuso amalgamando con cura in seguito aggingere i bianchi montati a neve ed infine la panna disporre in formine e lasciare in frigo per almeno 6 ore antonella
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