Una sera di agosto, in Val Susa, in un piccolo paese montano, ho assistito ad un concerto in omaggio a Fabrizio De Andrè.Il cantante, un certo Bruno Maria Ferraro, ha reso onore alle canzoni di De Andrè, con una voce quasi simile al nostro amato Fabrizio.
Ha cantato le note canzoni : "Marinella", "Il pescatore", "Il Testamento di Tito" e tutto il repertorio tratto da "Spoon River", leggendo prima la poesia di E.L. Master e quindi cantando le canzoni dall'album "Non al denaro non all'amore nè al cielo".
La serata è stata piacevole ed ho notato quanto, De Andrè, sia ancora nel cuore di tutti, vedendo l'affluenza della gente e gli applausi calorosi.
Ho risentito, con grande piacere "Geordie", tratta dall'album "Nuvole barocche" del 1969 e "Il viaggio".
Una canzone semplice, una favola d'amore...dolcissima.
Vorrei proporvi il testo: (da cantare in coppia :))
"Geordie"
(uomo)
Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.
(donna)
Impiccheranno Geordie
con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro.
(uomo)
Sellate il suo cavallo
dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie.
(donna)
Geordie non rubò mai
neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro.
(insieme)
Salvate le sue labbra,
salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,
potrete impiccarlo allora
(uomo)
nè il cuore degli inglesi
nè lo scettro del Re
Geordie potran salvare,
anche se piangeranno con te
la legge non può cambiare.
(insieme)
Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
(uomo)
Rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro.
Grazy