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sissunchi
Villeggiante
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Inserito - 18/09/2003 : 19:06:52
Molto spesso sui forum, sui giornali, nelle varie posta del cuore, si leggono storie di amori dolorosi, una costante che mi fa pensare che forse siamo entrati nella consuetudine mentale che la parola amore debba immancabilmente fare rima con dolore.Ma se la storia d’amore che stiamo vivendo è il buio, è una galleria anzi un tunnel senza una piccola luce che brilla in lontananza, siamo sicuri che non sia paura di essere soli, la convinzione di essere nulla se qualcuno non ci ama, la vigliaccheria di stare soli con noi stessi che ci porta a chiamare “amore” qualcosa e qualcuno che sicuramente non lo è? Siamo sicuri che non stiamo semplicemente amando l’amore? L'amore è un sole all’improvviso, che ti scalda e ti accarezza, è un arcobaleno colorato. Sì l’amore è colore, pennellate stupende di colore, è un giro in giostra che ci fa ridere come bambini, è un prato illuminato da lucciole danzanti, è il sogno mai sognato: è vita, è luce, luce che ti abbaglia. Ci si ritrova invece ad accettare il buio, a camminare senza sapere dove e cosa, camminare quasi arrancando, dimenticando che l’amore vola, come dice una canzone stupenda di Mia Martini, dimenticando che possiamo vestirci da regine anche se nessuno ci invita alla sua festa, che siamo belli, grandi, siamo immensi, siamo NOI anche se nessuno ci dice "ti amo", che un ti amo non si mendica, che un mi manchi deve avere il sapore di una fragola, non il sapore amaro e disgustoso del cianuro: siamo stelle che brillano di luce propria e che non vogliamo più sederci su un marciapiede a vedere la vita degli altri che passa in nuvole indistinguibili perché abbiamo gli occhi pieni di lacrime; non vogliamo più stare lì seduti per terra a dirci "sono sbagliata" perché qualcuno abilmente ci fa sentire in colpa dei sui limiti, con il cuore che piange lacrime invisibili. Lacrime che toccano terra, toccano l’asfalto e diventano proiettili nella cartucciera del dolore. Tutti prima o poi nella vita, si troveranno a vivere una storia dolorosa, si darà fiducia a qualcuno che poi ci deluderà e ci sentiremo dei falliti, ancora una volta, ma autopunirsi per aver peccato di ingenuità ci porterà a perdere stima di noi stessi, a sentirci colpevoli, ma non riusciamo a capire di cosa: capiamo solo che siamo colpevoli di avere amato così tanto, senza remore, senza tutelare la nostra anima… Mai abituarsi al dolore, mai pensare che qualcosa che ci distrugge possa avere come nome "amore" e mai pensare che senza amore siamo niente, chiamiamo le emozioni con il proprio nome senza false coperture, le belle parole spesso sono ciliegie su una torta, ma lottiamo con tutti noi stessi per difendere la nostra identità, perché la parola amore non sia inflazionata, umiliata e derisa, che non sia mai al pari con altre parole, ma sia la parola,"l'emozione unica", non certo un dolore immenso. L'amore è il mistero e nella mia stupida ingenuità voglio continuare a credere che la parola amore faccia rima con cuore, con sole, calore, infantile, utopistico forse ridicolo, lasciamo che il mondo rida di noi, ma mai lasciamo che qualcuno rida dell’amore.
sissu
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luisa camponesco
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Inserito - 18/09/2003 : 20:22:28
All'amore sono state date molte definizioni, ma ognuno lo sente e lo vive in modo personale, non solo ma lo trasmette in modo diverso. Soffrire per amore è un'esperienza che accomnuna molte donne e uomini. Ma è la capacità di rialzarsi, come tu hai fatto da quel marciapiede che fa la differenza. Amare vuol dire costruire , vuol dire donarsi senza limiti . A volte prendiamo degli abbagli? Oh si eccome quando si scambia per amore qualcosa che non lo è. Continuare a credere nell'amore è la sola cosa che ci aiuta a vivere. Sentirmi in colpa per aver amato? Mai anche se a volte mi ritrovo con l'amaro in bocca e il nodo in gola , se mi analizzo e mi faccio a pezzetti in un'autospia spietata di sentimenti. Alzo il capo e dico a me stessa "io sono una persona che vale"Luisa
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Grazia
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Inserito - 19/09/2003 : 18:54:06
Purtroppo Amore fa anche rima con dolore, non c'è storia senza sofferenza, l'importante è rialzarsi e ricominciare, la vita è più spine che rose, bisogna lottare e non abbattersi e continuare ad amare l'amore che è fondamentale nella vita.L'amore fa anche rima con ardore, cuore, calore.....e nessuno può ridere di questo, bisogna continuare a crederci e ad andare avanti, nessuno può distruggerci. Le storie d'amore non sono eterne, nel corso della vita, a causa di eventi, situazioni o incomprensioni, l'incanto si spezza e ci si ritrova soli a soffrire. Le unioni solide e felici sono rare , ci sono coppie che stanno insieme solo per convenienza o per i figli. Comunque è bello continuare a pensare che Amore fa rima con cuore e sognare. Grazy |
Shirin
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Inserito - 19/09/2003 : 19:13:08
Per me amore fa rima con sapore. Mio padre mi ha detto una frase che non dimenticherò mai: se l'uomo che ami ti da più dolore e sofferenza che amore allora non è l'uomo adatto a te. Per questo amore fa proprio rima con sapore, perchè se ho l'amaro in bocca allora proprio non ne vale la pena. Se nonostante tutto sento ancora quel dolce e passionale sentimento tra le labbra allora amore è tutto ciò che può scatenarmi, illuminarmi, costruirmi! Ho capito, grazie ad una storia con un ragazzo che adoravo, che prima di poter amare bisogna essere una persona. Una persona completa, una persona integra con se stessa, una persona che per dare deve saper trovare qualcosa da dentro. Amore è arricchimento, non integramento. La persona che amo può aiutarmi a essere me stessa, ma non potrà mai donarmi me stessa, perchè questo è un lavoro costante ma in cui devo aver la fermezza di tenere per me. Perchè quando al posto dell'amore prenderà il dolore dovrò avere uno specchio per vedermi e riconoscermi tra la gente. Le lacrime offuscano troppo spesso me stessa, non gli altri, ma me stessa. E amo troppo la vita perchè questo accada... amo troppo me stessa perchè accada di nuovo... ed ora vi lascio con una frase: Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. E' così breve l'amore e così lungo l'oblio. Pablo NerudaShirin
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leda cossu
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Inserito - 20/09/2003 : 09:41:15
Sissunchi dice: ……capiamo solo che siamo colpevoli di avere amato così tanto, senza remore, senza tutelare la nostra anima… Mai abituarsi al dolore, mai pensare che qualcosa che ci distrugge possa avere come nome "amore" e mai pensare che senza amore siamo niente,…..Dice Sissunchi che “noi siamo” anche senza l’amore, che non bisogna abituarsi al dolore, che occorre tutelare la propria anima anche quando si ama. E’ proprio così, sono d’accordissimo, ci se ne accorge sempre un momento dopo. O meglio c’è un semaforo giallo che scatta e ci dà segnali di disagio, ma quello scatta sempre, per un sacco di cose, ci si abitua. C’è chi inchioda al semaforo giallo e magari ci rimedia un colpo di frusta al collo (e se ha la macchina vecchia però c’è una convenienza) E c’è chi passa anche all’inizio del rosso. Gli incroci, anche se segnalati o con semaforo sono sempre un rischio. Come l’amore. Se una cosa non va..non va. Via l’amore, via il dolore? Fermiamoci qui! Io la pensavo decisamente così. Mi è andata bene per 2-3 incroci e poi bam sul naso. Non potevo lasciar a casa l’auto e dovevo circolare lo stesso. Ci sono amori che per lasciarli devi continuare ad amarli tantissimo, anche di più, altrimenti te li ritrovi incollati addosso. Devi dar loro il tempo di crescere, di affrancarsi da te. Da te che continui ad amarli. Sembra pazzesco, ma è così: devi aiutarli a liberarsi, anche da te. Altrimenti il dolore che danno a se stessi ed a te è così grande da riuscire insopportabile. Pur con una grande attenzione è come se passassi sempre col rosso. Ci sono altri amori che devi dargli il tempo di esprimersi ed ogni volta che acceleri…alt, si bloccano, ma stanno lì, non vanno né avanti né indietro…e non riesci a circolare. E allora devi rallentare fino a quasi fermarti. E quando riescono a prendere fiato è bellissimo. Basta continuare a circolare piano. Altri amori ancora si mettono al traino e devi continuare a mettere la freccia ed accostare perché “…prego, vedi di darti una mossa, insegnami un po’ tu la strada, decidi dove andare” In tutti questi ritmi così diversi fra le persone, non solo negli amori, non si può circolare senza rischio…di dolore. L’importante è, come dice Sissunchi, tutelare la propria anima, non abituarsi al dolore e se possibile, a volte si può, deviare al primo incrocio sulla nostra auto, o cocchio regale, da regine e re della nostra vita. Volendo bene al regno e soprattutto alla regina (o al re) che c’è in noi. Leda
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sissunchi
Villeggiante
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Inserito - 20/09/2003 : 11:23:33
Ciao Leda....io purtroppo o per fortuna non saprei, sono una di quelle donne che pensano troppo, quanto vorrei a volte spengere l'interruttore delle mie rotelline che girano vorticosamente, e purtroppo mi sono sempre amata molto poco, pochissimo. Ho sempre pensato, sbagliando, che la mia felicità venisse dopo, che vedere il mio compagno felice fosse l'aspirazione massima, solo ora che ho 40 anni, solo ora che qualcosa o qualcuno ha provveduto al massacro totale del mio essere, mi sono resa conto dell'errore immenso del mio pensare e mi sono resa conto che ero solo io la responsabile di tutto questo. Io sono stata il mio carnefice, io ho permesso che accadesse, io "ho amato troppo", e non lo dico con fare vittimistico, ma con la consapevolezza e l'ammissione di colpe reali...non mi sono voluta bene, ho pensato di non meritare di essere amata, e ho cercato di capire da dove veniva tutto questo... Quando si tocca il fondo, rimane solo di scavare o risalire, rinascere...io ho scavato e scavato ancora, poi ho capito...che volevo un sole all'improvviso...ancora. sissu sissu
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sissunchi
Villeggiante
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Inserito - 20/09/2003 : 11:34:23
Shirin...è un peccato non metterla tutta, se mi permetti te la dedico...amo Deruda e leggendo lui ho deciso cosa volevo essere: una farfalla di sogno (da una canzone disperata)Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Scrivere, per esempio. "La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri in lontananza". E il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava. In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia. L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito. Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa. Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei. E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato. Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla. La notte è stellata e lei non è con me. Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima non si rassegna d'averla persa. Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me. La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi. Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata. La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie. D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti. Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. E' così breve l'amore e così lungo l'oblio. E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d'averla persa. Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo sissu
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