zanin roberto
Senatore
Italy
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Inserito - 19/10/2003 : 22:04:26
Nel ricordo d'un bambino di due anni c'è solo una forza devastante per imprimere a distanza di decenni un senso di dispiacere forte, ecco che il mio viale che portava alla stazione, d'un ameno paesino della campagna friulana, da dove i genitori emigrati dovevano arrivare a conformi diventa lo scenario della speranza. Quando l'incuria degli uomini e la dura realtà quotidiana ne spogliano l'alone idiliaco esplode quella rabbia che.....IL VIALE I platani alla stazione che dal santuario della Madonna vanno in duplice filar, mi frusciavano con le chiome folte fresche melodie estive, giochi d'ombre e colori, e io ragazzo in bicicletta nei meriggi mi rifuggiavo dallo stridore dei camion di ghiaia d'acqua grodanti, nei tuoi recessi di viale gentile. Tu di mio dolor infante il sogno mi alleviasti, si che ancor oggi di lustri vestito mi chino al tuo valor. Ora la morte dei tanti giganti fratelli lascia il vuoto incolmabile. Il viale si strugge in umile strada, la lunga teoria dei maculati tronchi è scomparsa, l'atmosfera creata dai nobili legni dissolta, quell'intimo abbraccio agreste e spirituale solo un ricordo nella memoria. Oh...perchè non ci son più tutti i miei platani, perchè non c'è più quella complicità, perchè un tempo, d'autunno, al rossore delle foglie ora vedo solo nebbia d'un grigiore mortale? di Zanin Roberto
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