sauro
Esploratore
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 Inserito - 20/10/2003 : 17:42:03
Uno.
Charlie si accoccola tra le spire di Fiaba, la sua grande amica.
- Non dovrei? - la domanda! - Tutto quel fuoco, sono sicuro, nasce dal cuore. Fox mi ha messo in guardia.
- E' proprio questo il problema! - dice - Quando l'emotività prende il sopravvento … e questo accade, purtroppo … sei troppo esposto!
Si rannicchia ancora un po' ed ascolta.
Cullato dal movimento polmonare riconosce un ritmo incessante. Una grancassa sembra volerle uscire dal petto, prendere il volo ed accompagnarlo nel sonno ora così prepotente.
Tutto partecipa all'andamento del cuore di Fiaba. Le palpebre si adeguano. Poi perdono il facile ritmo ed impiegano una preoccupazione ed una speranza prima di armonizzarsi nuovamente.
Accade! Una luce si sprigiona dal petto di Fiaba. Gli occhi abbagliati si chiudono. Inizia il viaggio.
- Sai? Ho nuovamente sognato di essere sveglio. Nel sogno tu dormivi. Sognavi?
- Charlie caro, cammini ormai con sicurezza sulle tue zampette. Sin dal nostro primo incontro sai che i draghi non possono dormire. Come gli elfi e gli orchi siamo il prodotto dei sogni altrui. Conosci il potere dei sogni ad occhi aperti e la dolcezza dei sogni ad occhi chiusi. Sogna ancora, fallo per me!
Come può, Charlie, credere ancora nel meschino biascicare della vecchia Fox? L'armonia, l'amicizia e la simbiosi trovano il loro esatto baricentro in quel minuscolo punto di contatto che lui rappresenta per lo smisurato corpo della draghessa. La gigantesca percezione di ciò che non c'è travalica ogni più asfittica analisi.Segue... Divenire
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Charlie - 1 - Un pensiero, un paragrafo.
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