TAGLIAMENTO
Nel guado d'un Tagliamento affamato,
seduto sui sassi di fango vestiti,
ascoltavo il silenzio rinomato,
sabbia ondulata, olmi dai primi vagiti,
l'autunno ancora indugiava,
pioppi sulle sponde il letargo tardavano,
l'acqua sul letto sovrana con lei mi portava,
giù fino alla foce, dove solo le onde osavano !
Respiravo di Morsano il phatos del fiume
vecchio padrone, mi lasciavo consigliare
sulla vita che tenue vola come piume,
sulla speranza mai da disperare;
il sole appena sfrontato
mi ricorda che il tempo non si è fermato,
...e una formica che pizzica la pelle
riporta la realtà alla terra...dalle stelle !
di Zanin Roberto