sitar
Emerito
Italy
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Inserito - 07/11/2003 : 22:00:58
Viviamo nell'era dei computer e ormai finiscono per diventare dei veri compagni di giochi "anche" per i bimbi. Questa è la storia di un robot di nome Zip e del suo amico Adriano. C'era un volta un computerino di nome Zip, uno di quegli strani oggetti parlanti che con voce elettronica un pò nasale e rauca ti dicono..."inselisci un codice.....ventidue!...tlova la parola! giusto!....esatto!...blavissimo...!!" Un bel giorno, anzi una bella sera, un pò prima di quel dolce momento tanto atteso dai bimbi che è la lettura delle favole, quel momento che precede di poco l'ora della nanna e si è intenti ad assaporare il tepore di un meritato riposo ristoratore, una bella sera con un bel cielo limpido e sereno, con un bel colore vivido e lucente di stelline fresche e argentate, si, proprio in una sera come queste, Zip aveva deciso di non funzionare!! Apparentemente tutto sembrava in ordine...le pile erano cariche...la luce del display lampeggiava regolarmente, i suoni di inizio erano stati eseguiti puntuali e precisi come sempre....ma tuttavia Zip proprio non ne voleva sapere di dire "...inselisci un codice..!...inselisci un codice...!". Il bimbo che non riusciva a capire come potesse risolvere questa incresciosa situazione, si decise a chiedere aiuto ad un esperto adulto, ad un tuttologo, cioè al ...papà; "Papi...papi...Zip non parla.....credo che stia male, ....forse". "Ma no, che dici!...forse ha solo bisogno di una piccola spintarella, sai, come si fa con le auto quando sono un pò vecchie...su, dai, fammi dare un'occhiata"; Con fare sicuro ed automatico, il papino cerca di armeggiare con quell'affare di plastica tutto colorato ed invita dolcemente Zip, l'abitante nonchè proprietario, a riprendere le sue normali attività, ed effettivamente, dopo svariati ed inutili tentativi, l'amico proprio non ne volava sapere di "parlare"; Mentre il padre, ormai scoraggiato dalla scarsa collaborazione del robot e un pò seccato per la situazione alquanto imbarazzante, rivolgendosi al figlio con aria delusa ed affranta gli dice che Zippetto era probabilmente morto, o quanto meno non godeva di ottima salute, proprio in quel mentre, Zip si desta all'improvviso e dice "Salve! ... non avete capito che oggi non ho nessuna voglia di parlare?" A quel punto sia padre che figlio non credevano alle loro orecchie; "Ma chi ha parlato?" dice il figlio. "Non so...credo..., ma non sono sicuro,... sia stato qualcuno...o qualcosa ...all'interno del tuo computerino....forse uno scherzo delle connessioni, ...sai con tutti quei fili e circuiti!" "Ehi lagazzi, ...sono io...Zip!...il vostlo amico lobotico!...ma vi ho già detto che oggi non ho nessuna voglia di parlare, pelciò lasciatemi in pace!,...glazie!" Allora i due "umani", padre e figlio, non riuscivano proprio a credere ai loro "occhi"! "Papà, papà, ...ma non è possibile che Zip parli...da solo!...io non ho mai sentito nulla di simile...cosa è successo?" "Mah! ..non sò...neanche io ci capisco nulla!...forse...nel computer c'è qualcuno che è rimasto imprigionato e che si è trasformato in Zip! Non sò!"...diceva il padre. Il figlio, allora, più saggiamente del padre, prima ci pensa un pò e quindi esordisce dicendo "....ma no, papà..., è solo che anche questa volta mi hai fatto un altro dei tuoi soliti scherzi ed io ci sono cascato in pieno! ....buona notte!. Una voce metallica e un pò fioca a quel punto risponde..."si...buonanotte piccolino...a domani". Forse era quella di Zip. Francesco
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