sitar
Emerito
Italy
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Inserito - 09/11/2003 : 10:50:03
C'era una volta in una bella casa di un bel bimbo, una bella micetta di nome Maya; aveva circa un anno, una coda lunga e pelosa, un pelo morbidissimo ed era molto vispa e giocherellona; aveva però un bel caratterino molto determinato e quando non voleva giocare o farsi accarezzare sapeva come farlo capire, e si vedeva chiaramente anche dai vistosi ricordini che seminava sulle epidermidi di tutti i bimbi che le si avvicinavano. Maya aveva anche un fidanzatino, tal Pedro, un gattone dal pelo tutto arruffato che gironzolava spesso da quelle parti e che volentieri si lanciava in passionali rincorse e spericolate acrobazie lungo i cornicioni del palazzo, per conquistare il cuore della dolce e soave micetta. Questo loro amore, come tutti i veri amori, era spesso turbato da frequenti bisticci, e quando arrivava Pedro lo si sentiva subito perché cominciavano a volare soprammobili e piante varie; "Miao miaoo! (sei un fannullone!)" gli gridava spesso Maya, "mia miaoo ...miaooooo!! (un giorno o l'altro ti lascio!!)" miagolava con voce forte. "Mi... mi. a. o.? (ma perché?)" balbettava Pedro scuotendo la coda sconsolato, "Mia.. mi a o?. (cosa ho fatto?)" "Miiiiaaaoo miao!! Mi mi a a o o o o !!! (niente.... e che non ci sei mai quando ti cerco!!) Gli disse Maya con tono secco e risoluto. "Miiiii a o .. (adesso sono qua!) Miaaaaaaaaaaaaaao! (dimmi, amoruccio!) cadenzò dolcemente Pedro, che sapeva sempre come addolcire la situazione. "Bau ...ehm! Miao mi mi mia mia a a a o ooooo! (Ho molta fame...ho bisogno di una porzione abbondante del mio salmone preferito e tu non me lo porti mai spontaneamente, ...ti devo sempre chiedere tutto ...ecco. non pensi mai a me.... sono triste...tu non mi capisci....pensi solo ad andare a bighellonare con i tuoi amici puzzolenti in quei luridi bordelli di periferia con quelle micette discinte e. e ..e... e basta!) disse d'un fiato la dolce Mayetta. Pedro, che a momenti sveniva per tutta questa bontà e dolcezza che ella aveva espresso nei suoi riguardi, le rispose con un timido "Ma v...ehm miao mia ma! (Ma certo ...mia cara! ... esco subito e vado a prendere il tuo pesce preferito....mon amour!"). Detto fatto! In men che non si dica ecco Pedruccio di ritorno con in bocca un bel salmone turgido e rosa, come si conviene ad un salmone fresco, (vi spiegherò in una prossima storia come sia riuscito a procurarselo!!!). "Maoi maoi....(o grazie al cielo!).....maoi ptciù gnam gnam...miiiiiaaaooo ..ptciù pticù! (caro Pedruccio, ...gnam gnam ...tu si che mi vuoi bene...gnam gnam...sò che mi ami e mi hai sempre amato....slurp...slurp...anch'io te ne voglio...gnam ...caro...slurp.. caro ? caro? Pedro? Pedruccio? Dove sei andato.. ? Peeeeeedroo? Quel fannullone...è andato via dai suoi amici puzzolenti....ma appena lo rivedo.....!!!). Francesco
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