Questo racconto si svolge in un treno che sta viaggiando verso Hotitika (Nuova Zelanda), era notte fonda quando all'imbocco di una galleria il silenzio viene interrotto da uno sparo.
In uno scompartimento si trova il cadavere di una donna.Nello scompartimento, oltre alla donna uccisa, vi erano altre quattro persone : un fuorilegge, un poliziotto, una vecchia signora e un carrozziere. A nessuno fu trovata addosso l'arma del delitto e si accerto' anche che nessuno aveva aperto il finestrino per gettarla fuori.
Il poliziotto ed il carrozziere erano inizialmente gli unici che potevano essere esclusi, perche' al momento dello sparo essi si trovavano fuori dallo scompartimento.
Mentre il treno continua ignaro il suo percorso, il poliziotto decide di occuparsi della vicenda iniziando ad interrogare tutti i testimoni. Esaminando il proiettile ed il punto in cui la donna e' stata colpita, egli nota che il proiettile usato e' molto pesante e quindi l'assassino avrebbe dovuto sparare da una distanza di almeno 5/6 metri.
A questo punto egli penso' che l'assassino doveva essere quello piu' distante dalla donna, quindi gli indiziati erano o quello fuori dalla porta o quello vicino alla porta, essendo la donna vicino al finestrino. I due indiziati sono il signor Makyhs (quello vicino alla porta) e il signor Beskhyz (quello fuori dallo scompartimento).
Dopo aver fatto sgomberare lo scompartimento e averlo esaminato attentamente, il poliziotto noto' che l'assassino aveva commesso un errore, egli infatti si accorge che sulla porta dello scompartimento era incastrato un proiettile dello stesso tipo di quello che aveva ucciso la donna, egli capi' quindi come si erano svolti i fatti...
L'AVETE CAPITO ANCHE VOI CHI E' L'ASSASSINO? E COME SI SONO SVOLTI I FATTI?
La vicenda si e' svolta in questo modo:
l'assassino (Beskhyz) aveva rubato dei diamanti a questa signora, lei se ne era accorta e quindi il signor Beskhyz appena si e' presentata l'occasione ha tentato di ucciderla sparando attraverso lo spiraglio che vi era tra la porta ed il muro, il primo colpo si e' incastrato nella porta, mentre il secondo e' andato a centro colpendo la povera donna alla tempia.
L'assassino venne arrestato e condannato alla ghigliottina, l'esecuzione avviene il 22 maggio 1873.
Racconto trovato dentro un cassetto, scritto da mio marito Luca quando era alle medie l'otto Marzo 1979.
Cristina