leda cossu
Senatore
Italy
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Inserito - 27/11/2003 : 12:34:13
Una rete di protezione… in sogno, stanotte Ho organizzato un viaggio con un'Agenzia. Con persone di tutte le età. Accompagnatrici femminili durante il viaggio e in loco. Brave, disponibili, consapevoli. Viaggiamo di giorno e di notte, toccando paesaggi diversissimi. Approdiamo in una terra fantastica, ogni colle, gruppo di cime è diverso dall'altro. Case arroccate lungo i dorsi, colori diversi da colle a colle. Grigio-blu, bluette-bianco, giallo miele-rosa-terra di siena. La meraviglia per tanta bellezza mi apre gli occhi e il cuore. Con un'accompagnatrice e un piccolo gruppo facciamo un'escursione extra. C'è pericolo? Non più che all'albergo, dove tengo d'occhio nei corridoi, lungo le scale, di piano in piano, qualche presenza poco rassicurante. Il paese intorno è molto povero.
Ci inoltriamo nell'escursione in un territorio quasi deserto, rocce, spiazzi aridi che sembrano battuti dal sole e dai venti alternano zone scarsamente abitate e piccoli appezzamenti di terra faticosamente rassodati. Piano piano il gruppo fraternizza. Scorre qua e là la vita attorno a noi, in cammino. Piccoli villaggi, singole case coloniche. Siamo attenti, partecipi, un occhio alla bellezza del paesaggio ed un altro a quanto ci accade intorno, che ci tocca come persone. Siamo ai confini di un piccolo villaggio. Le ultime case ed un ampio spiazzo sono l'ultima presenza umana. Si profilano davanti a noi ancora piccole rocce, sentieri e zone bellissime, più selvagge e desertiche. Passiamo oltre l'ultima casa… animali selvatici spuntano all'improvviso dalle rocce, affamati, mettono a fuoco alcune persone intente a piccoli lavori agricoli sullo spiazzo rasente le case, inermi. Ci fermiamo, interveniamo. Creiamo un grosso recinto di rete attorno all'area. Una protezione per le persone che sembrano non rendersi conto di quanto sta avvenendo, ancora chine al lavoro sulla terra, al gioco i bambini. Quasi che il pericolo faccia parte della vita, un rischio naturale in quella terra di confine. Ce ne andiamo, accertandoci che la protezione funzioni. Il viaggio… nel sogno di stanotte prosegue nel sogno a ritroso nella mia vita. Ripercorro tappe di vita vissuta con una consapevolezza adulta, arricchita del bagaglio di tante esperienze. Ci sono stati tanti eventi che non hanno avuto le risposte necessarie. Non sempre per limiti miei, molto spesso per lasciare spazio alla libertà dei miei compagni di vita. Non sempre in questo viaggio ho potuto stendere reti di protezione. Non sempre ho trovato compagni di viaggio che mi aiutassero a farlo, a proteggere piccole persone al lavoro, inermi. Mi sono perdonata per quanto non riuscivo e potevo fare di più… nel sogno, questa notte. Ed oggi, da sveglia mi sono perdonata ancora. Nel viaggio di ogni giornata. Fra la bellezza che mi consola e fa saltare di gioia anima e sensi e un'umanità che chiede risposte, presenza e protezione, ogni giorno... Leda
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