Come un foulard ti muovo
Sei stoffa. Con cura voglio cucirti.
Sei un velo che si impiglia
E di nuovo si scioglie, solitario.
Le mie mani si alzano
I pugni si aprono per toccare la terra.
Ora le mie mani sono guanti,
Li sto agitando,
Fino a quando le braccia tremeranno inconsulte.
Inseguo i disegni nell’aria,
Le curve spesse che per me crei.
Seguo le tue ombre contro la luce che mi chiedi.
Gli occhi dimenticano il mio colore
Vanno incontro alla speranza facendo piroette all’indietro.
Questo è il tuo spettacolo
Ballerina; io passeggio tra la gente fiero e ubriaco
Con te in mano che parli di una nenia antica
E in silenzio spalanchi la bocca
E con me bevi il vento del mare.
Una passatoia rossa attraversa un cerchio nel quale sono fermo
Assaporo gli applausi del nostro corteo
Li raccolgo uno dopo l’altro finire sulla scia
Dei coriandoli che fai cadere con te.

Francesca Giraudi