Sussurro, amore, luce nel buio…. Spazi Armonici? Dove trovo Armonia? Dove si nasconde questo luogo segreto?
L’armonia è uno stato d’animo. Una qualità che si coglie nello sguardo, nelle forme espressive, ma non subito, alla prima occhiata.
Armonia può vivere ovunque, può celarsi anche fra le braccia rannicchiate sul ciglio di una strada. A volte passa per le vie dell’urlo, della natura. E’ la città di tutti. Gli abitanti sono solo ospiti, tutte le volte che vogliono. Armonia lascia liberi i suoi figli, per farsi ritrovare ancora, più consapevoli, più ricchi.
L’armonia è una pianta spontanea, nasce qua e là, dove meno te l’aspetti. Affaccia qualche foglia, un piccolo stelo, il bocciolo del fiore.
Ma per sbocciare, profumare a lungo ha bisogno di sguardi, spazio, piccole protezioni dai venti freddi del nord e dal caldo e sabbioso scirocco del sud.
L’armonia è una gioia sottile, intensa, come la musica di Schumann indicata da Elena il 4 dicembre in Musica e Canzoni e Concerto di Bimbi. E’ il sottofondo musicale di una trasmissione TV, una pubblicità, non appartiene al racconto, ne è lo sfondo che lo addolcisce. Un orecchio abituato ai toni forti, un occhio non allenato possono non vederla, non sentirla, viverla come naturale e poi perderla perché non ha più “mercato”, più ascolto, più consapevolezza… non è più divulgata mescolata alla vita di ogni giorno.
L’armonia è l’insieme dei sapori, riconosciuti ad uno ad uno. E’ l’intelligenza del gusto, quando non è appiattito dal salato e dal dolce. E’ il frutto delle cure dedicate ad un bambino dallo svezzamento in poi… piano piano ti accorgi che riconosce e distingue i singoli sapori in una qualsiasi miscela. E ti dice con sicurezza: “in questo dolce c’è un po’ di miele insieme allo zucchero”, ed anche “in questa pietanza c’è un po’ di burro, oltre all’olio”…..
E’ l’intelligenza del tatto, dell’olfatto, della vista, che distingue la seta, il cotone, il lino, la lana quando i sensi non sono appiattiti dalle fibre sintetiche fin dai primi abiti che portiamo. E’ quella che fa dire ad un bambino “mmmhhh, che odore, non c’è solo lana” e tu guardi l’etichetta e scopri che c’è un 20% di sintetico. La maglia si indossa lo stesso, ma c’è una consapevolezza sottile, profonda, una forma di intelligenza.
E’ l’intelligenza dell’olfatto che fa distinguere la cera della candela dalle altre sostanze, con sicurezza. E’ quella che fa esclamare ad un bambino “quì ce n’è, quì no e quì poca”. E il proprietario del negozio ti guarda chiedendoti con gli occhi come fa ad indovinare e tu rispondi “è abituato ad annusare e a distinguere le differenze”.
Ci sono tante strade per arrivare ad “Armonia”, tali veli di nubi la celano ai nostri occhi, tanti venti ci scuotono. Tutte le strade passano per “Natura”: passioni, dolori… Senza queste strade Armonia non si svela ai nostri occhi.
Armonia svela la sua bellezza, dolcezza, intelligenza… quando le urla piano piano diventano sussurri.
Leda