LUNANIMA
Perché mi segui, silenziosa luna?
senza fretta alcuna
frughi nella mia mente
e muta scorri nelle mie confuse arterie.
Perché mi chiami, fulgida luna?
Coi tuoi raggi scolpisci la mia anima
in esili lamine di intensi riflessi
e teneramente i miei pensieri culli.
Perché sei sì quieta, splendida luna?
Feriscono i tuoi fasci più di un dardo
e i tuoi lievi passi
immobile osservo venirmi verso.
Dolorosa luna,
appari al limitar del giorno,
mari e amori acquieti
e gli uomini incanti tutti.
Luna,
sei tu la più bella. Al tuo apparire
le stelle s'inchinano tutte
e lor vicine subitanee soccombi,
ma poi volgi esse il tuo guardo
e ancor di più brillano in tuo onor.
Francesco
Milano, Lun8Dic03