Ecco un altro anno è terminato
E il mio bilancio personale è già preparatoOgni sogno, proposito e progetto
Come un anno fa è rimasto nel cassetto
Cambiano gli anni ma non il ritornello
Il prossimo, vedrai, sarà senz’altro più bello!
Il contatore del tempo continua a scattare
Ma la realtà di tutti i giorni non vuole cambiare
Se guardo invece gli eventi nel mondo
Si susseguono l’uno all’altro in un furioso girotondo
E mi chiedo, a volte perplesso, a volte sconsolato:
se gli altri vanno avanti, perché io mi sono fermato?
E’ certo colpa della società, del sistema, di tutti quanti!
Non è così, vero? Meglio non cercare attenuanti!
Se le cose ormai vanno in questo modo
È perché al pettine è salito ogni nodo
Se ogni giorno mi sento meno giovane e più vecchio
E faccio fatica a guardarmi nello specchio
Non devo gridare al torto e all’ingiustizia
Ma incolpare la mia paura e la mia pigrizia
Nelle cui sabbie mobili sono scivolato
Perché alla comoda abitudine mi sono adagiato
E sono quindi giunto alla conclusione
Che il colpevole sono io della mia frustrazione!
Vorrei tanto le cose cambiare
Ma è troppa la paura di sbagliare
Per cui affido all’anno che verrà
Ogni sogno che certo..non s’avvererà!