E' scomparso, all'ospedale di Torino, Norberto Bobbio, un grande filosofo del diritto e della politica, laureato in legge e filosofia.
Un uomo carismatico, denominato "il grande vecchio" della cultura italiana, nato a Torino il 18 ottobre 1909, fu uno dei maggiori pensatori italiani del Novecento impegnato a favore della libertà e della democrazia, partecipò alla Resistenza.
Nel 1984 fu nominato senatore a vita del Parlamento italiano.
Un grande professore che ha dedicato la sua vita agli studi, all'insegnamento universitario e alla politica.
La città di Stoccarda gli consegnò il Premio Hegel, assegnato a uomini di cultura come lo storico francese Jacques Le Goff ed altri filosofi e storici importanti.
Durante i suoi studi a Torino al Liceo Massimo D'Azeglio Vittorio Foa, conoscerà Leone Ginzburg e Cesare Pavese.
Ha scritto per la "Stampa" dal 1976.
A Torino tutti lo ricordano con affetto, oggi, presso la camera ardente c'era una fila lunghissima di persone che gli rendevano omaggio, era amato e rispettato, un grande insegnante che ha lasciato un'impronta notevole.
Durante il fascismo si era battuto con coraggio per i diritti all'insegnamento.
Lunedi ci saranno i funerali, in forma privata, quindi sarà una giornata di lutto cittadino a Torino.
Affermava di essersi allontanato da troppo tempo dalla Chiesa e che era inutile riavvicinarsi perchè vicini alla morte.
I suoi allievi e il Centro Studi Piero Gobetti gli hanno dedicato un sito Internet (https://www.erasmo.it/gobetti/), presso il quale sono consultabili i tremila titoli della sua Bibliografia. Nello stesso sito si può anche accedere alla sua biblioteca professionale, nella quale sono raccolti circa trentamila volumi.
Grazy