La prima edizione l'ho seguita... sarà stata la curiosità della novità... ma già alla seconda edizione ero stufa!!! Anche L'isola dei famosi non mi ha mai interessato... spero solo che su altri canali ci sia qualcosa di decente!!!

Simone Fagioli

Naturalmente questo è il risultato di una corsa all'auditel che porta a grandi fratelli e isole dei famosi (oppure giornate particolari con tanto di publicità nascoste!).

Io non sono d'accordo con chi dice che la Rai sbagi nel far pagare il canone perché, a mio avviso, è proprio quello l'unico modo per avere dei programmi decenti che non ambiscano a venderci una scatoletta di tonno non appena ci interessiamo dell'argomento.

Ripeto, però, che non so fino a che punto ci si possa aspettare "cultura" da un aggeggio che ce la promette solamente. Così non mi indigno di grandefratello e, meno che meno, parlerei di umiliazione all'uomo ed al concetto stesso di libertà. Ci sono molte altre libertà nel mondo, davvero umiliate. Tu hai sempre in mano il telecomando per cambiare o sarebbe meglio in certe fasce orarie spegnere proprio (ad esempio durante le varie vivere, cento vetrine o le fiction, a mio avviso unico motivo per il quale il cinema italiano non riesce a sollevarsi da una melma di mediocrità, anche perché abbiamo attori giovani e meno giovani che molti ci invidierebbero).

La libertà che viene meno è solo quella alla quale gli abitanti delle case dei fratelli grandi si "autosottraggono". Ci vorrebbe, in Italia, una maggiore educazione a volersi bene, così una ragazzetta di 14 anni non avrebbe come unica ambizione quella di fare la velina. Ma tant'è.