TONDA LUNA
Non un poeta occorre
per vederti bella
non uno stupido arnese
per disturbare i tuoi segreti
son sufficienti due soli attimi
di sguardi sommessi
per spazzar via
ogni torbida stanchezza
di continuo cangi posa
e fuggi via per troppo spazio
ma per fortuna
di passo in passo risorgi
e cresci sino al trionfo
compiuto e soleggiante
le tue cugine stelle
intimidite indietreggiano
minuscole e sconfinate t'invidiano
mentre tu sola la quiete regni
il sonno conforti
e addolcisci i respiri
e d'improvviso
il mondo dei sogni appare
Francesco
Milano, lun9feb04