Nel freddo dell'inverno inoltrato,
un uomo attendeva fiducioso l'arrivo del sole.I suoi raggi caldi e benefici si rifiutavano di toccarlo,
quella sacra energia che lo avrebbe fatto rinascere.
I giorni gelidi di giornate una simile all'altra,
si rincorrevano senza intervallo.
Niente di nuovo all'orizzonte,
solo aria ghiacciata che lo soffocava senza pietà.
Dove lo avrebbe portato il futuro,
nero come l'ombra che lo seguiva da sempre.
Avrebbe voluto indagare sul suo incolore destino,
per ricevere una risposta soddisfacente che lo facesse sperare.
Un eco sordo lo investì nell'anima,
come un terremoto che gli squarciò l'anima e i pensieri.
E nel buio della sua cameretta,
osservava immobile il silenzio che lo avvolgeva tristemente.
Ogni tanto il suono di un ambulanza lo destava dal sonno ad occhi aperti,
ma un istante dopo ripiombava nel suo incubo senza fine.
Un'amica spesso lo chiamava al telefono,
la sua voce gentile cercava di dargli conforto.
Quell'amica del cuore,
venuta dal nulla per infondergli gli stimoli per sopravvivere.
Molte volte quelle parole si scontravano duramente con la sua depressione,
annullando il valore che quell'amicizia cercava di donargli.
Nel tempo la sua presenza sempre costante,
ebbe pian piano il sopravvento.
Come una cascata di incredibile magia,
la sua anima oscura iniziò a vacillare.
Le spesse nubi tinte di nero,
vennero spazzate via nel nome della sua amicizia.
Con estrema facilità una palla infuocata lo illuminò,
e il freddo inverno non sembrò più così gelido.
Il sole che lui tanto attendeva era arrivato...
Con esso la voglia di vivere e di credere in se stesso.
Grazie dolce amica mia.
Cerco il regno della serenità,perchè solo in quel luogo potrò ritrovare me stesso.