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Luana!
Villeggiante
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Inserito - 28/02/2004 : 17:12:19
LA NOSTRA GITA A BOLZANO….La decisione è avvenuta all’ultimo minuto! Di fronte alla scelta litigiosa del tipo: “andiamo o non andiamo?” Grazie alla prof Luisa abbiamo raggiunto l’accordo. Velocissima prenotazione del pullman presso un’agenzia e finalmente si parte!!! Le accompagnatrici: la prof Luisa e Annalisa la prof d mate. Alla mattina del 17 dicembre 2003 entusiasti e con l’adrenalina a mille, dopo gare di spintonate per accaparrarci i posti migliori (noi in fondo e le prof davanti), siamo partiti. Viaggio lungo ma divertente. Fermata di rito all’autogrill. Finalmente alle 11:00 la piazza dei mercatini tipici si materializza ai nostri occhi e dopo un accordo per il ritrovo fissato per le 15:00,ora tassativa, poichè la profe Luisa ha detto:”Quindici e un minuto e siete nei guai!!”, partiamo all’assalto delle bancarelle. Quelle che più ci attirano sono, ovviamente, quelle alimentari con tutti quei dolci…… La fame si fa sentire! Il pranzo al ristorante con una buona pizza gioca il ruolo di ricarica; e pronti per una nuova tornata di passaggi alle bancarelle l’ora del ritrovo si avvicina. Successivamente all’attesa dei soliti ritardatari, con la profe Luisa che pesta i piedi e guarda in continuazione l’orologio, si riparte!!! Una nuova sosta all’autogrill, poi il triste arrivo al parcheggio della scuola che ci avrebbe atteso il giorno seguente. Comunque è stata una bella esperienza, una giornata diversa.
Manuela e Luana
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Beppe Andrianò
Amministratore
Italy
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Inserito - 28/02/2004 : 19:03:57
Complimenti per questo racconto a manuela e luana.. mi avete ricordato quando anche per noi le lunghe gite in autobus erano occasione di scorribande.. sopratutto per gli autogrill. La mia classe, frequentavo un istituto per geometri, era prevalentemente maschile (c'erano due sole ragazze, una bellissima e delicata l'altra mascolina e compagnona) e come potete immaginare i ragazzi spesso facevano anche delle ragazzate.. Infatti (purtroppo) spesso accadeva che si giocasse a guardie e ladri dentro gli autogril.. le guardie erano alcuni di noi che disapprovavano alcuni dei comportamenti di altri di noi.. che evidentemente facevano i ladri ... e non per finta.. io invece ero sempre una delle guardie e spesso e volentieri grazie ad una dimensione fisica favorevole riuscivo a evitare che qualcuno dei miei compagni si mettesse nei guai per quelle che loro pensavano fossero solo delle "ragazzate"... Poco tempo fa ho avuto come cliente proprio una catena di ristoranti self service che avevano diversi punti vendita sulle reti autostradali.. è stato divertente sentir descrivere i "piccoli delinquenti" che fanno adesso quello che un tempo facevano i miei coetanei.. ed io mi ritrovo sempre a fare la guardia.. anche se questa volta quasi sul serio.. Vi ringrazio perche' dai vostri racconti avete fatto riemergere questo ricordo.. questa è la regola di concertodisogni.. un racconto, una poesia trascina gli altri a scrivere.. Continuate cosi'. beppe Beppe Andrianò
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