Sdraiata con le mani dietro la testa e lo sguardo fisso nel cielo,
mentre osservo, ascolto il mare battere le sue onde sulla spiaggia.
Persa in questo blu, tra il cielo e il mare,
nei profumi di mirto e di sale, ripenso a te.Passeggiate sotto i pini marittimi, tra aghi e pigne ancora chiuse,
nell'ombra di mezzogiorno.
Ammiro stupefatto la bellezza delle dune sabbiose,
rincorro con lo sguardo lo sfrecciare delle vele di alcuni surfisti,
piccoli puntini bianchi che all'orizzonte svaniscono.
E il vento,
un forte abbraccio, il sospiro delle nuvole a cacciare il forte caldo qui,
dove le pietre sembrano brillare di luce propria,
dove la gente ti sorride, dove il pane è talmente sottile e fragile da sciogliersi in bocca
e qui dove costantemente immagino te.
Seduta sopra una panchina sotto alcuni alberi e di fronte a me l'immenso azzurro.
Linea di confine tra il cielo e il mare che si perde nelle sfumature del blu e dove io
mi perdo sognando ad occhi aperti mentre incrocio gli sguardi della gente.
Alti nel cielo volano i gabbiani, poi scivolano sulla superficie del mare ad una velocità incredibile,
riprendono quota e librano ad ali distese lassù nel cielo.
Alcuni sostano sulla spiaggia, altri volano verso l'orizzonte sfumato.
L'orizzonte dove sei tu.
Non ho ancora capito ma purtroppo devo svegliarmi,
adesso sono qua e nulla più.
Mi restano solo queste parole, spente dal bacio che ti mando.
Rosscherappeggiandosisentepermetàpartediquestasplendidaisola