Mircalla
Curatore
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Inserito - 08/03/2004 : 23:20:32
Per continuare questa mia piccola ricerca sulla storia ed il mondo incantato delle "storie a strisce", mi sono avventurata questa volta nelle sale della biblioteca della Northumbria University. Non c'ero mai stata, mi sono ritrovata al sesto piano, in uno stanzone sovraccarico di scaffali a loro volta sovraccarichi di libri; in sottofondo il ronfare del sistema di areazione. Il metodo di catalogazione dei libri sembra essere puramente indicativo; i libri si spingono l'uno sull'altro al punto che sembra quasi si prendano a spintoni. Cercavo il numero 751.4HIS e poi la mia attenzione e' stata sviata da un altro volume, copertina rosso pompeiano, decoro orientaleggiante in oro, la mano si e' allungata, quasi avesse una mente propria. L'ho aperto e' datato 1864 e si intitola "A history of caricature and grottesque in litterature and art" T. Wright, Esq. A parte il fatto che il libro e' splendido anche se straordinariamente maltrattato, la cosa per me davvero curiosa e che usa una specie di f al posto delle s... leggere non e' stato semplice, vi basti questo. Ho sfogliato e sfogliato e l’idea che ne ho tratto e’ che non soltanto praticamente tutte le antiche civilta’ avevano i loro “giornalini” sui muri delle piramidi, negli arazzi mediovali, certi quadri.... ma miti e storie sono una sorgente contina di ispirazione per fumettisti moderni; e a questo punto debbo usare le parole bellissime di Daniele Barbieri “Questa sua esistenza [del fumetto] “bassa”, popolare, questo suo storico arrabbattarsi da guitto, costretto ad attingere a tutti i linguaggi di maggior onore, di maggior fama per meritarsi un poco di attenzione, lo ha reso incosapevolmente un medium sfaccettato, aperto a tutte le sperimentazioni, a tutte le contaminazioni”. (Sig. Admin ti prego non mi gettare ai Cocco&Drilli....) antonella
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