Le uova sono il simbolo della vita nascente, un dono augurale, e cinquemila anni fa c'era già l’abitudine di donare uova fresche, abitudine nata tra i Persiani e poi tra gli Egizi, i Greci e i Fenici, per festeggiare l’arrivo della primavera e la fertilità della natura.
Dopo qualche migliaio di anni arriviamo alla corte francese di Luigi VII, la leggenda narra che un abate parigino avesse accolto il sovrano, di ritorno dalla Seconda Crociata, con un dono di centinaia di uova,
troppe anche per il più ingordo e fu così che Luigi VII pensò di farle dipingere e di distribuirle ai suoi sudditi.
Restando sempre alla corte francese, dopo quattro secoli, quella sfavillante e mondana di Luigi XIV, apprendiamo che fu proprio il Re Sole, scialacquatore e amante del lusso, ad avere l’idea di rivestire di cioccolato le uova, un successo, che, dopo un secolo, vide l'uovo protagonista e dono di Pasqua, tradizione giunta fino ai nostri giorni.
Oggi le cose sono cambiate e le uova non sono più solo rivestite, ma interamente composte di cioccolato.
Il dono, dal significato non più religioso, ma pur sempre simbolico, nasconde un regalo, una sorpresa, generalmente modesta, il primo uovo con sorpresa fu regalato a Francesco I di Francia , verso il XVI sec. e da qui, probabilmente, ha origine l’usanza di inserire un dono all’interno dell’uovo di cioccolato.
L’apertura dell’uovo di Pasqua ha sempre qualcosa di magico, non solo per i bimbi, anzi, in Italia gli adulti hanno riscoperto l’abitudine di scambiarsi uova pasquali, sempre più spesso personalizzate con un dono di propria scelta, ci si rivolge così al proprio pasticciere di fiducia commissionando un uovo, semplice o decorato, in cui inserire una sorpresa speciale.
A Pasqua è usanza decorare la casa e la tavola con uova colorate, semplicemente lessate, dipinte, ornate di lustrini, fiocchetti, nastri, fiori, e i materiali più vari, sono una nota festosa per augurarsi e augurare buona fortuna.
Qui in Piemonte è tradizione, la mattina di Pasqua, fare colazione, in famiglia, a tavola, con le uova di cioccolato. Torino è famosa per il cioccolato, ultimamente nota per la grandiosa manifestazione di Eurochocolat e per la costruzione di un gigantesco uovo di cioccolato.
Nel Veneto, durante il pranzo pasquale, si mettono in tavola tante uova fresche, lessate e colorate e poi, tra i commensali si fa il gioco del "ciocco", si "cioccano" le uova im punta, tra loro e "vince" chi rimane con l'uovo intero.
Nel mondo cristiano sono il simbolo della vita rinnovata, e rappresentano la mistica resurrezione di Cristo, oggi si è perso il ricordo del significato originario di molte tradizioni e l’uovo di Pasqua si regala perché è diventata un'usanza comune, invece, bisogna ricordare che il dono dell’uovo per tutti i credenti e anche per i laici è testimonianza di amicizia e di amore.
L’uovo, per la sua forma pura e il suo significato di vita, diventa dono pasquale.
Quindi regaliamo ai bambini uova di cioccolato con l’auspicio che la vita possa riservare loro solo dolcezza e alle persone care regaliamo uova più o meno preziose, più o meno belle, sapendo che questo gesto mantiene nel tempo il suo significato d’amore.
Ricordiamo anche le fiabesche parole, tratte dal libro
Chocolat di Joanne Harris:
- La vigilia del Venerdì Santo, tutte le campane del mondo volano fino a Roma e si mettono in fila di fronte al Papa in attesa di essere benedette.
Il Papa le benedice, una per una, e le benedizioni si trasformano in cioccolatini di tutte le forme e di tutti i tipi. E questa è la storia del perché ricevete cioccolato in regalo per Pasqua. -
Grazy