Una scintilla d'amore mi mise al mondo,
quella magia che solo un uomo ed una donna possono creare.Fui richiamato nel ventre di mia madre,
quella culla naturale dove la pace e la sicurezza regnano sovrani.
Protetto e felice crescevo sicuro,
aspettando il giorno in cui sarei nato.
Intanto mi divertivo ad ascoltare l'anima di mia madre,
colorata di rosso passione e d'amore per me.
Uno spartito musicale ricco di note dolcissime,
accompagnate da una luce soave che danzava intorno a me.
Non avevo timore di vivere in questa culla,
e se avrei potuto restarci per sempre sarei stato ben lieto.
Il tempo passava in fretta,
e pian piano quella dolce musica diventava sempre più lontana.
La luce stessa danzante diveniva trasparente,
rallentando i suoi sinuosi movimenti.
Una voce misteriosa mi ordinò di uscire dal ventre di mia madre,
e già una smorfia di dolore apparve sul mio piccolo viso.
La data prestabilita era ormai giunta,
e come per incanto il mondo intorno a me mi accolse tra le sue braccia.
Poi il nulla...
Non ricordo più niente,
tranne la traccia indelebile della pace mai più ritrovata.
La vita mi mise a disposizione vari sentieri,
ognuno di esso conduceva in un luogo diverso.
Nessuno mi insegnò mai quale sarebbe stato quello giusto,
forse perchè a nessuno importava indicarmi la via esatta.
Spinto dalla disperazione guardai il cielo,
e in quell'attimo incrociai lo sguardo con il sole ardente.
Quella palla di fuoco mi accecò la vista,
quasi per punirmi di aver osato guardarla.
In preda alla cecità iniziai a camminare,
sperando un giorno di liberarmi del buio.
Intanto gli anni passavano come l'acqua di un fiume inquinato,
mentre le mie stanche gambe avevano già intrapreso...
IL SENTIERO DELLA SOLITUDINE.