Nel mondo reale cerco l'amore,
per riscaldarmi l'anima con il suo calore.Apro gli occhi per cercare,
all'orizzonte mai nulla mi appare.
Mi chiedo se sia solo io l'incapace,
forse perchè non posseggo un senso rapace.
I miei coetanei riescono nell'impresa,
mossi da istinti che fanno presa.
Nel cuore delle donne loro finiscono,
saldi e ben stretti rifioriscono.
Chiedo allora a Dio perchè tutto ciò mi sia negato,
per far si che un giorno il mio sogno venga coronato.
I suoi consigli tardano ad arrivare,
probabilmente non son capace di ascoltare.
Per questo il cielo piange per me,
bagnandomi di lacrime simile a catrame.
Nero sul corpo e nello spirito,
casco per terra esanime e ferito.
Chiudendo gli occhi per il dolore,
scivolo via in un sonno dal dolce sapore.
Un'isolita pace qui mi accoglie,
ed una nobile fiamma il mio cuore gelido scioglie.
Le mille paure svaniscono nel nulla,
e con un gran passo un nuovo coraggio in me rulla.
Esso travolge gli ostacoli insolenti,
ora la mia vista acquista inedite lenti.
I miei rigenerati occhi castani,
osservano estasiati la bellezza di luoghi lontani.
Magnifici paradisi naturali,
sommersi da vivaci colori reali.
Circondati da acque marine,
le mie narici assorbono l'odore di salsedine.
Come un gabbiano sorvolo il mare,
e su di esso si rispecchia la mia voglia di amare.
Vasto come un immenso oceano,
i miei desideri intimi dal cuore straripano.
Questo sentimento mi fa ridestare,
carico di speranze per ricominciare.
Il cielo ha smesso di piangere nero,
solo carezze divine sul mio spirito tenero.
Nel mondo reale cerco l'amore,
per offrire semplicemente il calore del mio cuore.