Lunedì 26 aprile
C'è un cuscino accanto a me. Tobi ha conquistato l'ennesima postazione strategica per seguirmi. Forse deriva da seguire la parola segugio. Sta sognando e parla nel sonno, o meglio brontola scuotendo la testa. Gli ho tagliato i peli davanti agli occhi. Il veterinario mi ha detto che ho fatto bene, non ritiene che ci siano occhi da proteggere dalla luce. Ma non glieli ho tagliati troppo corti. E se la natura sapesse il perché del pelo lungo? Se non fosse un'anomalia?
Ho tagliato anche tutti i capelli rasta sul dorso. Stavano bene in Tobi, ma raccoglievano troppa polvere e non solo. Ora mi tocca spazzolarlo, lui mi guarda rassegnato, ogni tanto sorride... mostrandomi i dentini.

Innaffio il photos appeso al soffitto e dalla sommità della scala avverto un non so che, mi sento osservata. Come una piccola statua, accovacciato ai piedi della scala Tobi mi osserva comodamente, fiducioso, adorante. Peccato che debba scendere, sono certa che se rimanessi quì un'ora, lui la considerebbe la cosa più naturale del mondo.

Holly, si chiama così il fiore di Bach terapeutico per i gelosi. Stella, la pandola, un po' lo è. Buonissima, socievole... ma Tobi è sempre in mezzo, interrompe ogni scambio affettuoso, ogni sguardo, condivide qualsiasi cosa. Stella l'elegante e "plastica" cagnona-cavallona-ragazza nordica dalle zampe lunghe e chiare è sua grande amica, ma un po' ne soffre di questo simpatico, furbo, piccolo e scuro "inciampo".
E a non inciampare dobbiamo fare attenzione sul serio. Così veloce con quelle zampette, in men che non si dica... taglia i percorsi davanti a nostri piedi.
Rapporti fitti, scambi affettivi... mi chiedo: Holly il fiore della gelosia per tutti? Oltre che per Toby e Stella, anche per mio marito e mio figlio? Mah, stiamo a vedere. Il solo rischio per ora è l'inciampo. Ed è un rischio-vita.

Martedì 27.4
Mi diverte guardare l'espressione delle persone che guardano il piccolo scuro Tobi camminare impettito davanti alla bianca ed alta Stella. Alcuni sorridono, altri abbassano il labbro inferiore come a dire... non gliene basta uno di cane... due ne tiene, con tutti i bambini che muoiono di fame. Altri si fermano con i bimbi, come a dire: socializziamo con le altre specie animali, dài che ne abbiamo l'occasione. E loro, i cani, si concedono, amano pazienti. Stella mi guarda "a muso aperto" per farsi rassicurare prima di concedere coccole a iosa e Tobi mi guarda di sottecchi, controlla se sono attenta perché se mi distraggo... zac, un morsetto alla manina che si fa troppo invadente, ci scapperebbe.
Ad uscire con due cani ed una scorta di persone più o meno da accudire, compreso il mio nipotino che è sempre avanti di 10 metri, c'è da farsi venire il batticuore. La chiamano vita attiva. Ed uno si immagina corsette al parco, letture in piedi alla fermata del bus... all'ombra ed invece... qualcosa non coincide mai con questa visione. Ci sono persone che nascono così: con l'asciugamano al collo, sempre fresche di doccia, profumate, attive e me le immagino sempre rigorosamente appagate e single. Io nemmeno quando ero single riuscivo ad essere così. Ed altre che riescono solo a sudare. E per fortuna a sorridere... se non altro per farsi perdonare tutto lo spazio che occupano, ovunque.