La mamma è unica, una figura mitica, amata da sempre, forse il nome che s'impara appena s'inizia a parlare e che rappresenta chi ci ha dato la vita.
Nella preistoria si celebrava la "Grande Madre", simbolo di fertilità e gli antichi Greci, prima di Cristo, in un giorno dell'anno, festeggiavano le mamme onorando la dea Rea, madre di tutti gli Dei.
Invece i Romani onoravano la divinità Cibele, nel mese di maggio, una festa detta "Floralia" che durava un'intera settimana, dedicata anche alla primavera e ai fiori.
Ai giorni nostri, in Italia si festeggia la mamma la seconda domenica di maggio, una festa legata alle rose, fiori che rappresentano l'amore, la semplicità e la bellezza e sono fra i regali più adatti ad esprimere l'affetto e la riconoscenza dei figli.
Viene festeggiata un po' in tutto il mondo, anche se in date diverse:
In Inghilterra, nel XVII secolo si diffonde la tradizione del Mothering Sunday, che coincide con la quarta domenica di Quaresima, dolce tipico per la festa era il "Mothering cake", a base di frutta.
Negli Stati Uniti, nel 1914, la signora Anna Jarvis, di Filadelfia, istituì la giornata nazionale della mamma, festeggiata, anche qui, la seconda domenica di maggio.
Invece, in Norvegia viene celebrata la seconda domenica di Febbraio e in Argentina la seconda di Ottobre.
In Francia si festeggia l'ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.
Nella religione cristiana, questa festa è diventata il culto della Madonna, madre di Gesù, quindi maggio è anche il mese della Madonna e della rosa.
"Dio non poteva esserci dappertutto. Perciò ha inventato le madri" (Proverbio ebraico)
Grazy