artemisia
Viaggiatore
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Inserito - 15/05/2004 : 20:30:13
Il tuo sguardo è socchiuso e sornione, come un gatto che nuota come un pesce nel suo ambiente, ma non sa se arriverà la retina ad acchiapparlo o dall’alto arriverà il mangiare. Uno sguardo diffidente a prima vista, ma dalle fessure penetra una richiesta “Ci sei? Chi sei? Cosa mi devo aspettare da te? La vita la conosco Non è mai come si pensa E tu? Sei come penso? No, io vorrei una sorpresa, vedere che posso scoprirti.” Non c’è una musica di sottofondo ai nostri sguardi Non ci sarebbe musica adatta Non può essere una musica mielosa Non può essere una canzone latina passionale Perché non c’è colonna sonora per noi Perché non ci sono parole Perché non ci sono gesti Perché questi sguardi non hanno bisogno di dizionari E parlano una lingua conosciuta solo a noi. Noi abbiamo solo il presente, il passato è di ognuno di noi il futuro non è immaginabile il presente viene succhiato con avidità nettare dissetante nel deserto della solitudine o peggio ancora nel fragore della moltitudine. Lame diritte al cuore Sussulti fin troppo conosciuti Ma mai amati del tutto Li voglio? Ne ho nostalgia, ma non riesco a desiderarli Lavo con qualche lacrima più per me che per te qualche residuo senso di colpa mio, tuo? Voglio essere un’isola Galleggiare solo grazie a te Annullarmi alla tua ombra Essere cancellata dalle tue onde Ma sono solo un turacciolo che galleggia E non va a fondo nemmeno con tutte le proprie forze Le onde mi respingono Mi tengono a galla E io Senza fiato Devo riemergere Respirerò più a pieni polmoni? Mi sento una camera d’aria Tirata d’aria Ma con un piccolo forellino Che sempre perderà aria Che sempre avrà un’imperferzione Pssssttttttttttttt Piccolo forellino invisibile Piccola imperfezione duratura Perché non da fastidio a nessuno La ruota resiste Marcia Una piccola pompatine ogni tanto E voilà Tutto come nuovo Pssssttttttttt C’è Io lo so che c’è Tu Ci Sei (email non piu' valida) scrivere è uan necessità per pulire l'anima
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