Ritorna la storia di Roma in tv: "NERONE", su raiuno in due parti, domenica 23 e lunedi 24 maggio alle ore 21,00.
Un'occasione per i nostalgici dell'attrice Vittoria Puccini (Elisa di Rivombrosa) che qui vedremo nella parte di Ottavia (vedi foto) figlia di Claudio, una delle mogli di Nerone, sposata giovanissima per interesse, una giovane inesperta ma innamorata dell'imperatore.
Gli attori italiani sono: Massimo Dapporto (Claudio),
Francesco Venditti (Britannico), Sonia Aquino (Messalina), Laura Morante (Agrippina), Elisa Tovati (Poppea) e per il ruolo di Nerone Hans Matheson (vedi foto) attore scozzese che dice, riguardo al suo personaggio: - Ad un certo punto della sua vita, si trova a combattere con delle ombre, contro la parte oscura della sua natura, che fino ad allora aveva saputo contenere e sulla quale poi perde il controllo. Nerone era stato educato per diventare poeta e artista, non soldato-
La regia è di Paul Marcus, il film mette in evidenza un nuovo aspetto della personalità di questo imperatore, noto per la sua follia.
La storia è raccontata dall'inizio:
L'Imperatore Caligola scopre che il marito di sua sorella Agrippina è coinvolto in una congiura contro di lui, quindi lo fa uccidere ed esilia la sorella, separandola dal figlio Lucio (Nerone) che viene cresciuto dalla zia Domizia e dagli schiavi a servizio, tra questi vi è Apollonio, un attore greco, a cui si affeziona, che gli insegna la poesia e il teatro, questi ha una figlia Atte, che sarà il suo primo amore.
Intanto Caligola viene ucciso e gli subentra Claudio, che fa tornare Agrippina, la quale vuole far diventare imperatore Lucio, quindi fa uccidere Messalina, la moglie di Claudio e si fa sposare adottando Lucio che cambia nome e diventa Nerone.
Agrippina è disposta a tutto: convince Claudio a nominare erede al trono Nerone al posto del proprio figlio Britannico, poi lo avvelena, quindi convince Nerone ad uccidere Britannico, una madre terribile e pericolosa che sarà uccisa per ordine di suo figlio Nerone, che non voleva diventare imperatore, ma sognava di essere un poeta, un artista.
Ad un certo punto impazzisce e provoca l'incendio di Roma.
Fin dai tempi più remoti il potere ha sempre fatto gola,
gli uomini erano disposti a tutto, in questa parte di storia ne abbiamo un esempio...quanti intrighi e crudeltà...ma non è fiction è realtà.
Grazy