NOTTURNO
Al dolce riparo tra le cadenti mura di un antico castello
un'anziana rosa si confessava alle sue amate stelle
ed attendeva come sempre il passaggio della sua amica luna
confidava le sue sofferenze
e le stelle in silenzio la stavano ad ascoltare
era stata dimenticata in compagnia del suo maniero
che pian pianino stancamente
cedeva il passo alla germogliante natura
una pallida sera
carica di mille nuvole oscure
una fanciulla passò da lì per caso
la vide sola e triste
e la portò via con sè
giunti a casa però la rosa appassì
le stelle piansero addolorate
la sua casa lontana
adesso non c'era più
e tutt'intorno solo fiori
e profumi liberi che cavalcavano
arcobaleni di farfalle
Francesco
Milano, lun24mag2004