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 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
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tuinky
Villeggiante


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Inserito - 08/07/2004 :  13:07:55  Mostra Profilo  Visita la Homepage di tuinky Invia un Messaggio Privato a tuinky

… tutte le favole cominciano con un “c’era una volta”, questa no, perché io non sono come tutte o tante, sono me stessa , e lo sarò anche in questa favola…che gia da ora so che non avrà il solito tanto atteso e sospirato lieto fine…

… Tutto ebbe inizio tempo fa, con due bambini che insieme giocarono, si pestarono e infine si detestarono.
Per tanti anni, insieme trascorsero tutte le vacanze di Natale, insieme aspettarono ogni anno, con un nodo alla gola, l’arrivo di Babbo Natale, con l’ansia di scartare tutti quei pacchetti avvolti di carta colorata…
Insieme poi, tante volte, divorarono, l’uovo di pasqua e costruirono castelli di sabbia lungo la spiaggia.
Lui era un diavoletto lei una streghetta dagli occhioni azzurri…lui la copriva di dispetti… quante litigate, quanti pianti…
Lei arrivò al punto di detestarlo…
Poi l’infanzia finì, il tempo la portò via veloce e i due bimbi non si videro più…dimenticandosi, forse, a volte, l’uno dell’altra…
Finchè un estate, forse, per una coincidenza, forse per il destino, i due ormai cresciuti, si incontrarono di nuovo…
Lui era diventato bello e gentile,
Lei un po’ meno ribelle.
Credo si piacquero sin dal primo istante che si guardarono negli occhi, trascorsero insieme soltanto un giorno, al mare, a ridere e scherzare… non so se fu per gli occhi azzurri di lei o quell’aria da fighetto di lui, ma fu un incontro piacevole.. ci furono tante parole, scritte, tante promesse… ma nemmeno allora riuscirono a “trovarsi”… a volte la vita è un po’ strana…
Passarono altri due anni o poco più, cominciò tutto con uno squillo e qualche massaggio, sembrava proprio l’inizio di una bella favola…
S’incontrarono un “brutto” giorno, ma una volta che i loro sguardi riuscirono ad incontrarsi, sembrò sorgere il sole…
Non ci fu bisogno di tante parole, qualche sguardo, pochi sorrisi…
Si sentirono per qualche giorno, nascosti dietro ad un telefono, poi finalmente un S.Valentino curioso, portò lei... fino… da lui.
Trascorsero insieme le più belle ventisei ore mai narrate in qualunque favola o racconto, ci furono parole, sguardi,sorrisi, tanti baci e coccole, sarà stata la “ricorrenza” o la neve… ma tutto sembrava girare intorno a loro, e credo che entrambi porteranno sempre fra i loro ricordi, quello splendido “14” febbraio, un po’ magico e curioso…
Qualcosa però era contraria, quell’aereo la portò via veloce…
Ma non arrivò qui la fine di tutto…
Si sentirono ancora, ogni giorno, i messaggi fioccavano in ogni momento della giornata… era come se qualcosa li avesse legati l’uno all’altra, e quelle poche ore non fossero bastate per soddisfare le loro anime…
Così ancora una volta, lei volò da lui… credo che chiunque sarebbe riuscito a scorgere lo scintillio dentro ai sui occhi quando lui arrivò e le diede un tenero e dolce bacio…
Trascorsero altri due giorni insieme, l’uno fra le braccia dell’altro, ci furono risate, giochi e carezze…
Era tutto così bello che per paura di rovinare tutto, nessuno dei due osò parlare di quello che sarebbe stato poi…si salutarono con un abbraccio,e un bacio, fu difficile trattenere le lacrime, poi…
Lei volò via…
Fu come se l’incanto si stesse spegnendo, come se dentro di lei qualcosa si spezzasse all’improvviso.
Portò via con se tanti bei ricordi, e credo che lui fece lo stesso…
Stavolta fu meno facile reggere il distacco, quello stesso mare che tante volte li aveva visti giocare insieme fra le sue onde, da bambini, ora li teneva tanto lontani…
Credo che lei non volesse accettare la fine di tutta la favola, e che avrebbe voluto sfidare l’immensità di quel mare…
Ma lui, forse, non ne ebbe il coraggio, forse non fu forte abbastanza, o forse quella luce che sembrava volesse accendersi nel suo cuore, si rifiutò di illuminare il suo cammino…
Penso che lei non avrà mai nessun rimpianto, e che tutt’ora non sappia se quello che provava per lui, fosse amore o semplice tenerezza, e sinceramente credo che abbia versato qualche lacrima amara per non aver avuto la possibilità di provare a vivere quel magico sogno…
Lui non so cosa allora abbia pensato o creduto, ma scelse comunque di continuare la sua strada senza quell’angelo che per un po’ gli aveva scaldato il cuore…
…e… mi spiace deludervi, ma questa è stata la fine della favola…
come una candela che una volta accesa, lentamente si consuma…
so cosa vorreste sapere ora… lei lo amava?… ancora no, ma niente se non lui le avrebbe impedito di farlo…
e lui? Bè cosa lui provasse allora o avrebbe sentito dentro al suo cuore con il tempo, io non posso saperlo…dovreste chiederlo a lui…
per il semplice motivo, che io sono “lei”!
… e credo che per tutta la vita, mi chiederò, come sarebbe stato amarlo?!… e se mai un giorno riuscissi a vivere la favola, verserò sempre e comunque, ogni S.Valentino, una lacrima amara su quelle fotografie che racchiudono quei meravigliosi ricordi….

   
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