seguire le acque
di un fiume
il turbinio dei suoi colori
nei meandri
della mia mente malata
camminare ancora
sulla riva
osservando
la libertà dell’acqua
tanto desiderata
dalla mia anima
così infelice e sola
senza più il suo amore
che non riavrò mai piùamare senza essere riamati
è uno strazio interiore
senza fine
perchè sai che lui
non ti abbraccerà mai più
rifarsi una vita da sola
con se stessa
non voler più condividere
la quotidianità con nessun altro
se non lui
ritrovarsi a riflettere
su come andare avanti
con la morte acanto
che ti osserva
e che ti chiama ogni sera...
elisabetta