Venivano dal mare nella mia città,
Ciarlatani, Mangiafuoco,
con le loro torce
dipingevano sogni,
con le mani immense sollevavano al cielo.
Venivano sulla Nave del Sole,
dolci satiri dai volti senza tempo,
spalancavano
occhi grandi senza ombre,
e trascinavano le loro barche come croci enormi.
Col fruscio buio del suo silenzio
a volte,
li copriva la Notte,
quando rubavano alla Luna
sassolini bianchi,
ed ogni partenza era come morire.
Venivano dal mare
nella mia città
con la gioia dei miracoli nelle tasche,
e col fuoco dei loro canti
abbracciavano bambini a nuvole.
Delle volte chiedevano vino,
e li vedevi spesso
scaldarsi davanti ai falò
immersi
al confine del cielo,
raccontarsi bugie sulla fine del mondo.
Delle volte
chiedevano cibo, dietro lunghe tavolate
vestite di fiori
dalla notte al mattino,
come un rito.
Ritornavano,
ritornavano ad ogni primavera,
ritornavano con lunghe barbe annodate,
vecchi mozzi di Dio,
neri angeli senza nome,
ed ogni saluto era benedizione per tutti.
Luna Del Perù.