E' da mesi che noi e il New Yorker facciamo a gara nel numero di lettori su internet, i grafici mostrano che ci alterniamo alla vetta, certo dobbiamo tanto di cappello ai nostri concorrenti della Grande Mela che durante la scorsa primavera hanno avuto la splendida idea di pubblicare una ricerca universitaria sulle differenze di stile letterario tra uomini e donne, e' stato in quel momento che hanno preso loro la testa, ma poi ci siamo di nuovo affiancati.Del resto in epoca di globalizzazione in tutti i campi si tende alla concentrazione, ieri la Sony ha acquisito la Metro Goldwin Mayer, le banche in tutto il mondo hanno assorbito i concorrenti, si dice che l'Inter stia tentando di assorbire le prime in classifica dei campionati di tutto il pianeta per poter finalmente inanellare almeno un pareggio senza reti, cosi' anche il New Yorker e Concerto di Sogni hanno deciso di unire i loro destini.
Il problema nascera' quando gli amici della metropoli americana leggeranno le clausole scritte in piccolo sul contratto, i loro redattori gestiranno la parte letteraria delle due testate, Beppe io gestiremo la parte finanziaria, nel senso dei flussi di cassa. Entro pochi mesi rimarrano solo loro a gestire la parte letteraria, quella finanziaria si spostera' misteriosamente alle Bahamas.
Pochi giorni fa il grande giornalista Christian Rocca si e' chiesto sul sito del "Foglio" quando mai potesse nascere una rivista in Europa a livello del New Yorker, be', e' sempre stato il nostro sogno.
Cari concertisti, comprate in edicola un numero del New Yorker e poi paragonatelo con Concerto di Sogni e diteci se ci siamo.
The Big Apple Concert of Dreams