marcello ravasio
Senatore
Italy
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Inserito - 19/09/2004 : 07:14:13
concerto a rovigo anno 1974 ****************** Quell'anno, eravamo destinati a possedere solamente auto"gialle". La vecchia 1500l ci aveva salutato a Natale 1973 con un concerto per coro e "pistoni" dal titolo "Oh biella ciao !" Al grosso automercato dell'usato, vicino all'autostrada, avevamo comprato, in 2 riprese + 4 sacchetti di cambiali, una 128 "station-wagon" gialla per il quartetto, ed una fiat 500 "station-wagon" gialla per la citta'. Per il quartetto ci eravamo attrezzati in questo modo: violino alla guida, viola accanto al conducente con mappe e soldi per i caselli, violoncello e pianoforte nel sedile posteriore; nel bagagliaio (sic!) alloggiavano le valigie, delicatamente coricate sopra una preziosissima mini-spinetta artigianale (20 sacchetti di cambiali), mentre il violoncello si installava di prepotenza sulle gambe dei viaggiatori dei sedili posteriori. In questa maniera, potevamo tranquillamente viaggiare da Milano e Bresso, come da Milano a Cosenza-Lido, ed il risultato era sempre lo stesso: gambe da cavallerizzi, fiato letale per lo schiacciamento dello stomaco, ma con tanta gioia per l'avventura piena di incognite, non solo per il viaggio di ritorno, ma anche grazie al violinista, per lo stesso concerto. Un trasferimento fu fatale al flautista Bucio Vanni, incautamente aggregatosi al quartetto. Dopo un viaggio sotto un diluvio universale, arrivammo a Rovigo e, sistemati gli strumenti nel chiesa di S.Bartolomeo, cercammo sotto la pioggia, un posto dove mangiare qualcosa. Il Vanni decise, nonostante i ns. avvertimenti, di "sbafarsi" una gigantesca pizza ai 4 formaggi + wurstel e bastoncini di pesce ancora surgelati. Il tutto annaffiato con una birra gelata della famosa marca "GORGO". Non contento chiese ed ottenne una porzione spropositata di "APPROFITTEROL" e liquorino finale della casa "CANDEGGIN". A noi, con il ns piccolo panino mozzarella e pomodoro + acqua minerale non gassata(per risparmiare sulle spese), tutta quell'abbondanza, stava facendo cominciare a sorgere un pericoloso senso di invidia. Venne finalmente l'ora del concerto e, complice il temporale aumentato di intensita' e rumore, al momento di cominciare nella chiesa si potevano contare una decina di persone: una coppia clandestina, rifugiatasi in chiesa per sfuggire ai conoscenti ed al temporale, 2 pensionati con la "GAZZETTA DELLO SPORT", il parroco della chiesa con la perpetua, ed infine il maresciallo dei carabinieri. Il povero Bucio aveva un aspetto terribile: pallido, con gocce di sudore ai 4 formaggi che scendevano copiose dalla fronte sul naso e, con le labbra appoggiate al flauto, di un bel colore viola cenere! Con l'aiuto del Santo, le cui reliquie cominciavano a rivoltarsi nella teca sotto l'altare, riuscimmo a finire il pezzo di Quantz e, ci apprestammo ad eseguire il famoso minuetto di Boccherini. Il Vanni era oramai un serpente avvinghiato alla sedia, con gli occhi fuori dalle orbite, e con lo stomaco in posizione pre-parto, che emetteva gorgoglii sinistri. Cominciammo il pezzo e, ad un certo punto, non so se lo riconoscete dalle note,(la sol la si la, la doo mi mire re , re do re mi re sii re do do, la fa mi re re re, la fami re re re la fa sol mi do la fa mi mi), se sul quel "mi" finale, lo stomaco del Vanni, ebbe un collasso gravitazionale, riducendosi alle dimensioni di una nocciolina. Tutto il contenuto passo' immediatamente dal piloro alla trachea e, in quel luogo, con una sincronia disperata di muscoli, venne bloccato , ma la parte gassosa riusci' ad aprirsi un varco verso l'esterno, uscendo dal flauto, sotto forma di una enorme bolla rotante. Alla vista dell'enorme palla, il povero flautista spalanco' la bocca e..... non uso la parola "giusta" per motivi di decenza, ma lo indichero' come un rombo di tuono di un temporale d'agosto in alta val brembana, il rombo si propago' per tutta la chiesa, facendo diventare biondi i capelli dei pensionati, la pistola del maresciallo comincio' a sparare da sola e la perpetua, approfittando della confusione , in dialetto pugliese sussurro' nelle orecchie al parroco : " ti emo tento, ti ho sempre emeto tento !!!" La teca del Santo si ruppe in mille pezzi e ne usci' il Santo stesso tuonando: "FUORI DALLA MIA CHIESA !!" Abbandonammo tutto e fuggimmo di corsa verso la 128 gialla ma, la deflagrazione aveva fuso i contatti elettrici e quindi dirigendoci verso la stazione, salimmo al volo sul convoglio dell' "ORIENTE EXPRESS" diretto d Ankara, dove per sfuggire ai controllori, ci barricammo nella toelette lasciandoci andare a rumori ed urla disumane, perdendoci nella notturna tempesta infinita.mrcll ****** IMMAGINI:
- 1956 prima foto ufficiale del Quartetto Ravasio - 1973 la Fiat 1500L ferma in autostrada senza benzina - 1974 la 500g - gialla con il Quartetto Ravasio in posa per i fotografi!
il chiostro di di san bartolomeo- rovigo
chiesa rotonda - rovigo loreo - notturna pesca sul po pesca sul po immagini dal Polesine sito: http://www.polesinedelta.it/immagini/frame%20lpg.html Edited by - marcello ravasio on 22/09/2004 10:52:11
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